“Buongiorno a tutti, sono felice di essere qui ma soprattutto sono orgoglioso di essere stato scelto a rappresentare una delle nazioni più importanti dal punto di vista calcistico. Ringrazio Tavecchio, Uva e Antonio Conte. Ringrazio Antonio perché mi ha lasciato una squadra con delle conoscenze. Una squadra con la cultura del lavoro. Questo mi dà la possibilità di partire leggermente avvantaggiato. L’Europeo ci ha dato la consapevolezza che attraverso l’organizzazione, conoscenze, unione e disponibilità, si possono raggiungere risultati importanti e potevano essere anche importantissimi senza i rigori. C’è la possibilità di ritagliarci uno spazio importante, io e il mio staff abbiamo grande voglia e abbiamo bisogno di voi. Abbiamo una grande voglia di diventare protagonisti insieme alla squadra”.
Si presenta così Giampiero Ventura, il nuovo c.t. della Nazionale Italiana durante la sua prima conferenza stampa ufficiale a Coverciano. Visibilmente emozionato, l’ex allenatore del Torino è apparso raggiante e orgoglioso di iniziare questa nuova avventura, arrivata a 68 anni dopo una lunga gavetta iniziata sulla panchina della Samp nel 1976 (come allenatore delle Giovanili): un’età la sua, che l’ha reso il secondo c.t. più anziano della nostra Nazionale, alle spalle di Fulvio Bernardini.
Tante le domande dei giornalisti presenti, ai quali Ventura ha cordialmente risposto, una su tutti, un pensiero verso chi l’ha preceduto La Nazionale di Conte era umile, determinata e feroce. Vorrei che fosse anche eccitante, oltre a tutte le caratteristiche della Nazionale di Conte.
Come sarà la Nazionale di Ventura, invece? Sono un misto tra curioso e voglioso. Non vedo l’ora di cominciare e di evolvere, partendo da una base ben precisa. Se facciamo un passo avanti, nessuno ci vieta di stupire.
Noi di GoldiTaccoASpillo mandiamo a Giampiero Ventura un grosso in bocca al lupo per questa nuova avventura.
La redazione