Andrea Pirlo, fresco di rinnovo con la sua Vecchia Signora, parla dal ritiro di Mangaratiba offrendosi ai giornalisti che gli chiedono di un suo futuro in Nazionale. E così viene dato l’annuncio ufficiale: dopo Brasile 2014 il centrocampista lascerà la Nazionale italiana. Come è giusto che sia, il trentacinquenne vuole lasciare spazio ai giovani, consapevole di aver dato già tantissimo alla causa azzurra. Nessuna chiusura definitiva però. Il centrocampista si rende disponibile in caso di esigenze particolari, ma ci tiene a precisare: “ma se vengo in nazionale e non gioco mi arrabbio, quindi meglio restare a casa“.
Sicuramente, il regista azzurro lascerà la maglia italiana senza alcun rimpianto. Andrea Pirlo può vantare la vittoria del titolo mondiale del 2006 e si appresta a giocare una nuova competizione iridata in cui certamente non si risparmierà. Brasile 2014 rappresenta per lui il sogno che aveva fin da bambino, quindi non ci sarebbe modo migliore per chiudere una carriera incredibile.
Sarà Verratti il suo erede? Di certo, quella di Pirlo è un’eredità pesante da raccogliere. L’azzurro è il nostro giocatore più rappresentativo all’estero, uno dei centrocampisti più forti d’Europa e prendere il suo posto non sarà affatto facile. Lo juventino però afferma di credere molto nel giovane del Paris Saint Germain. Nonostante le differenze nel gioco (come afferma Pirlo, Verratti gioca più sul corto, mentre lui preferisce la profondità), il bianconero crede che l’ex Pescara abbia tutte le carte in regola per diventare un grande campione e la sua esperienza da titolare in Champions lo dimostra. I tifosi italiani se lo augurano, perché trovare un altro Pirlo sembra quasi impossibile e il suo addio sembra davvero chiudere un’epoca.
Claudia Rosco
