Il 2016 non era stato un anno fortunato per lui. Poco utilizzato a Napoli, quasi non considerato in Nazionale. Nel 2017 la musica è cambiata. Dopo trasferimento in Premier League al Southampton Manolo Gabbiadini ha ritrovato la maglia azzurra. Nel 2016, tra infortuni, panchine e mancate convocazioni, l’ex attaccante del Napoli non ha giocato neanche un minuto con l’Italia. Da giugno, invece, è fisso nella lista dei convocati del ct Ventura. Nessuna presenza da titolare e poco minutaggio, ma in ogni caso è un messaggio positivo in vista dei Mondiali di Russia 2018. A giugno nella gara di qualificazione contro il Liechtenstein, il 25enne è tornato anche al gol, nonostante i soli 14 minuti in campo. Dopo la panchina contro Israele a settembre e un breve spezzone contro la Spagna, Gabbiadini adesso ha un’altra doppia occasione per convincere Ventura a contare su di lui: venerdì l’Italia affronterà la Macedonia e lunedì l’Albania, entrambe partite di qualificazioni a Russia 2018.
L’attaccante di Calcinate al momento non sta facendo benissimo al Southampton, anche se è il rendimento della squadra in generale a non essere dei migliori. In 7 gare di Premier League, il club ha totalizzato 8 punti: 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Gabbiadini per 4 volte era negli 11 iniziali e 3 volte è subentrato dalla panchina. In totale ha giocato 329 minuti e segnato un gol.
Ma la convocazione in Nazionale è un segnale forte da parte del ct Ventura che ha preferito lui agli altri italiani “all’estero” Zaza e Balotelli, nonostante una media gol più alta.
Gabbiadini quindi non può tradire la fiducia dell’ex allenatore granata e avere un solo pensiero fisso: salire sull’aereo per la Russia.
Paola Moro