Alcuni infortuni, un po’ di sfortuna, prestazioni poco convincenti: tutto si concretizza nell’eliminazione dalla fase a gironi di Champions League.
I napoletani chiudono al terzo posto, con due sole vittorie su sei partite.
Forse i ragazzi di Maurizio Sarri non hanno ancora compiuto un salto di qualità tale da poter giocare al “tavolo dei grandi”, fatto sta che dall’infortunio di Ghoulam il Napoli sta attraversando un momento tutt’altro che brillante.
Questa retrocessione in Europa League dev’essere uno spunto di riflessione per l’intero club; non sono passate inosservate prestazioni opache come quella di Callejon o di Mertens, ancora alla caccia del goal.
Deludente anche il capitano Marek Hamsik, mentre Zielinski ed Allan si rivelano pedine fondamentali.
Ancora indecisioni sul ballottaggio Maggio-Mario Rui… insomma, quest’eliminazione dalla Champions ha messo tristemente in luce tutto ciò che non va nella squadra partenopea.
Se il Napoli tiene davvero al sogno europeo deve rimboccarsi le maniche, perché quest’anno l’Europa League sarà tutt’altro che semplice.
Insieme agli azzurri infatti se la giocheranno squadre del calibro dell’Atletico Madrid e del Borussia Dortmund, senza contare tutti gli altri club che hanno raggiunto di forza i sedicesimi.
Sono molti i tifosi che sostengono che si debba dare priorità al campionato: Juve e Inter potrebbero davvero scappare via dalla portata dei partenopei.
Per il Napoli la rinascita deve avvenire contro la Fiorentina: c’è bisogno di un segnale dagli uomini di Sarri.
Federica Vitali