Il 4-4-2 è approvato: Martens allargato e titolare vicino a un Insigne centrale, Callejon e Zielinski larghi, il capitano Hamsik affiancato dal diavolo della Tanzania Allan Marques. Quella degli Azzurri non è stata però la miglior prestazione in quanto al gioco ma Ancelotti ha saputo tenere unita la squadra fino a portarla al risultato finale e conquistare i 3 punti.
Dimentichiamoci di un Napoli bello e da circo e abituiamoci ad un Napoli concreto, paziente e cinico.
I viola vedono la loro prima sconfitta in questa stagione, i partenopei ritrovano la vittoria con il Magnifico Insigne e si riscattano dalla pesante caduta della terza giornata a Genova contro la Samp.
Il Napoli sale a 9 punti, momentaneamente primo in classifica agganciando la Juve: questa volta partendo bene e senza subire gol.
Vittoria strappata quasi a fine partita, vittoria sofferta e combattuta, con un passaggio netto e filtrante di Milik per Insigne che taglia l’area di rigore centralmente, non sono mancate clamorose occasioni da parte degli azzurri e brividi dei viola.
Un Karnezis buono, ha lasciato la porta azzurra inviolata nonostante qualche fatica con un giovane Federico Chiesa scatenato.
San Paolo vuoto (per protesta contro ADL e il prezzo dei biglietti lievitato), appena dodicimila tifosi ma mister Ancelotti mantiene la sua promessa: anche semivuoto il tempio partenopeo avrebbe dovuto trasformarsi in una bolgia di gioia. E così è stato.
L’ultima partita tra Napoli e Fiorentina della scorsa stagione finì male, quasi in tragedia per tifosi e giocatori, che videro definitivamente lo scudetto sfumare.
A distanza di quasi cinque mesi, il Napoli ritrova quel carattere che il 29 aprile scorso era quasi, se non del tutto, mancato.
Valentina Vittoria