Dopo il turno in UCL, finito in parità e con tanti rimpianti, si opta per un ampio turn over e ampia vittoria per mister Ancelotti
Questa volta preferiti come titolari Mertens, Verdi e Rog; primissima partita in A da titolare per Sebastiano Luperto, ex Primavera del Napoli (l’ultimo giocatore pescato dal settore giovanile e approdato in prima squadra era stato Insigne, nel 2012).
In attacco, schieramento di ‘piccoletti’.
Napoli padrone del campo per quasi tutta la partita.
Nei primi 15’ Azzurri agguerriti e 4 occasioni da gol oltre alla prima rete del match targata Lorenzo Il Magnifico al 3’ del primo tempo.
Al 20’ arriva il raddoppio del Napoli, grazie all’assist di Dries Mertens per Simone Verdi: per lui primo gol in azzurro. Giocatore italiano di grandissime qualità, per lui calciare di destro o di sinistro non fa differenza, mette sempre paura all’avversario.
Piccoli brividi granata alla prima mezz’ora che però si spengono davanti la porta.
Al 28’ si possono già vedere moduli come il 4-4-2, 4-2-3-1 e 4-3-3 (in uso per la terza volta).
Al 48’ intervento fuori tempo di Luperto da calcio di rigore, sul dischetto va Belotti, destro a spiazzare Ospina, castiga ancora lui il Napoli. Dopo un primo tempo di grande sofferenza per il Torino, il Gallo riapre la partita. Gol numero 50 per lui in maglia granata.
Dopo il gol del 1-2, altro brivido per un intervento di Albiol su Belotti: calcio di punizione al limite dell’area di riogore, conclusione che non spaventa la difesa.
I partenopei dopo il gol granata è andato in affanno: non ha praticamente più tirato in porta dopo lo 0-2.
Nel secondo tempo iniziano ad arrivare i cambi tattici del maestro Ancelotti: esce Verdi ed entra in campo Zielinski.
Cambio proficuo: al 58’ arriva la terza rete napoletana, nonchè la doppietta targata Insigne.
Sul finale di partita il Napoli cerca di coprire, riuscendo bene fino alla fine.
Mazzarri incontra di nuovo la sua vecchia squadra nettamente cresciuta da come la lasciò lui anni fa.
Per i tifosi c’è sempre tanto affetto comunque nei confronti di un mister che metteva anima e cuore in ogni partita.
Un ex che però non è ancora riuscito a battere un Napoli non più suo.
Ora di può ufficialmente dire: a Torino è sbocciato il nuovo Napoli di Ancelotti
Prestazione dilagante, miglior partita della stagione. Azzurri che hanno sorpreso un po’ tutti, dai giornalisti ai tifosi.
Coppia Mertens-Verdi buona, che intesa!
Callejòn e Insigne indispensabili.
Valentina Vittoria