Napoli, l’addio in lacrime di Insigne: è lui il nostro Man of the Day

Emozioni, lacrime e gol: si può riassumere così l'addio di Lorenzo Insigne al suo Maradona. Il capitano azzurro, da luglio, sarà un giocatore del Toronto

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Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Napoli

Ultima partita casalinga del Napoli di questa stagione, ultima partita allo Stadio Maradona per Lorenzo Insigne. La formazione di Luciano Spalletti vince 3-0, si assicura il terzo posto e saluta degnamente il suo capitano. Una giornata incredibile per il numero 24 dei partenopei, che dice addio al club e ai tifosi con un gol dagli 11 metri. Cinquanta mila i tifosi accorsi allo stadio per salutare l’attaccante napoletano, che dal 1° luglio sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Toronto. Emozioni, lacrime e gol: è Lorenzo Insigne il nostro Man of the Day.

La fascia sinistra del Napoli, negli ultimi 10 anni, ha avuto un solo e unico nome: Insigne. Era il lontano 2012 infatti, quando Mazzarri inizia a impiegarlo come titolare e ora il giovane scugnizzo diventato capitano è sceso in campo per l’ultima volta davanti ai suoi tifosi.

Sì i suoi tifosi, che spesso lo hanno anche criticato, ma che al suo ingresso in campo per l’ultimo riscaldamento al Maradona, gridano il suo nome. Poi iniziano i momenti di celebrazione. De Laurentiis gli concede la passerella tra i compagni e gli consegna una coppa, Dries Mertens lo premia con una maglia celebrativa. Infine il discorso dell’attaccante per ringraziare la sua città e i sostenitori.

“La sola cosa da dire è grazie a una città che mi ha dato tutto. Sono nato e cresciuto insieme a voi. Abbiamo gioito e sofferto, anche litigato, ma sempre insieme come una enorme famiglia. Ogni addio lascia l’amaro in bocca, ma questo un po’ di più: lascio casa con la consapevolezza che mi mancherete sempre. Grazie ai miei compagni di squadra che hanno reso tutto più semplice, all’intero staff e al mister. Alla società che ha reso possibile tutto questo. Alla mia famiglia, a chi ha sempre creduto in me”.

Ma le emozioni per Lorenzo non finiscono qui, c’è la partita da giocare. Al 65′, quando il Napoli è già in vantaggio per 1-0, il direttore di gara fischia un rigore in favore della squadra di Spalletti. Dal dischetto, il capitano azzurro. L’attaccante colpisce il palo ma, sulla respinta, segna Di Lorenzo.

L’ex Pescara ci resta un po’ male, Mertens lo va subito ad abbracciare e poi la sorpresa. Il rigore va ripetuto. Questa volta il numero 24 non sbaglia e, con il suo gol, supera in seconda posizione nella graduatoria dei marcatori all time del Napoli Hamsik. Lorenzo, con 122 reti, si piazza alle spalle dell’irraggiungibile Mertens che ne ha messe a segno 146. 

All’88’, il tecnico lo sostituisce con Elmas e gli concede un’altra ovazione del pubblico. Al fischio finale, è ancora festa per il capitano. L’attaccante si concede l’ultimo giro di campo, applaudendo tutto lo stadio. Il 30enne saluta poi con un post sui social il suo Maradona: “Me ppicciat o’cor” (Mi hai bruciato il cuore), aggiungendo un “Forza Napoli sempre”. Emozioni, lacrime e gol: Insigne saluta così Napoli. E Toronto attende già il suo scugnizzo. 

Alessandra Cangialosi