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Dopo 30 anni di gemellaggio il Napoli prende le distanze dai Grifoni

Gli ultras del Napoli dopo 30 anni di gemellaggio prendono le distanze dagli ultras del Genoa incrinando ulteriormente il rapporto tra le due tifoserie già raffreddatosi da tempo

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Gli ultras del Napoli dopo 30 anni di gemellaggio prendono le distanze dagli ultras del Genoa interrompendo il rapporto di amicizia che lega le due tifoserie

Il motivo di tale interruzione sarebbe da ricercare nello striscione esposto dai tifosi genoani durante la partita Napoli-Genoa di domenica scorsa in memoria dell’ultras deceduto dopo gli scontri di Inter-Napoli, Davide Berardinelli.

Striscione in memoria di Berardinelli durante Napoli vs Genoa
TanoPressGroup

Nelle ultime ore è circolato un comunicato da parte delle due curva napoletane, curva A e curva B, in cui le due curve, da sempre in conflitto tra loro, di comune accordo straordinario dichiarano la totale rottura con i grifoni.

Come spesso accade, non tutti si trovano d’accordo con la decisione delle due curve, specie i cittadini delle due città in quanto ritengono il gemellaggio tra le Napoli e Genova un parallelismo che va ben oltre lo sport, motivo per il quale circolano voci secondo le quali non è detta l’ultima parola sulla separazione. Tuttavia il rapporto tra le due tifoserie già raffreddato da tempo potrebbe essere ulteriormente minato in primis dallo striscione esposto domenica scorsa e in secundis dal comunicato circolato.

Il testo del comunicato

Nonostante sia ancora da constatare l’autenticità del comunicato, ergo la veridicità della cosa, ecco quanto scritto:

“Sarebbe lungo ed inutile annoverare tutte le cause che hanno portato alla fine il rapporto stesso mal curato nel tempo e affidato esclusivamente ad amicizie personali, longeve vero, ma non trasferite ad un livello di gruppi ultras così come converrebbe. Tante sono le soluzioni che con il tempo sono scivolate un po’ di mano, tra le tante questa improvvisa quanto persistente solidarietà verso una tifoseria che ci ha teso un vile agguato senza nemmeno farsi carico di chiedere come stessero i ragazzi gemellati coinvolti negli scontri. Non condividiamo questa linea di tendere mani ed abbracciare compagini nemiche colpevoli di aver tolto la vita a dei nostri fratelli di viaggio. La nostra coerenza ci impone di restare così come siamo sempre stati, solidali certo, ma senza mai oltrepassare quella linea sottile di confine. Senza sfociare in uno stucchevole buonismo che non onora il nostro essere».

«Abbiamo avuto cura di restiture in casa la stessa indifferenza ricevuta nel match di andata, poiché non ci sarebbe piaciuto fare i gradassi al San Paolo – termina la lettera – Pertanto al di là di ogni singola perplessità, gli ultras di Napoli delle due curve comunicano ufficialmente rotto il vecchio rapporto con i genoani in piedi da anni. Consci delle amicizie personali costruite da singole persone negli anni tra le due città, ribadiamo che la sopracitata decisione riguarda esclusivamente noi Ultras, non ricadendo mai su tutto il resto. Con un grosso dispiacere nell’animo di ognuno di noi, il nostro essere fieri e coerenti ci ha imposto questa scelta oramai non più rimandabile».

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