Il centrocampista del Napoli e della nazionale spagnola Fabian Ruiz, dopo un periodo buio, sembra essere tornato all’antico splendore.
Sarà uno degli artefici della rinascita partenopea?
Nella stagione più nera della SSC Napoli dall’inizio della gestione De Laurentiis, non sono mancati certo i colpi di scena. Ormai la storia, almeno per ciò che ci è stato concesso di sapere, è abbastanza chiara. Rapporti non idilliaci tra giocatori ed allenatore (Ancelotti), allenamenti giudicati blandi, prestazioni discontinue e deludenti, aspettative perse per strada, problemi con i rinnovi per una parte dei cosiddetti “senatori”.
Mister grazie per tutto cio’ che hai fatto, sei stato una persona speciale per me, ti auguro il meglio, ovunque tu vada ti meriti il meglio. Un abbraccio forte e in bocca al lupo. pic.twitter.com/OfFY8MJ0B4
— Fabián Ruiz (@FabianRP52) December 11, 2019
Da quel nefasto ammutinamento, gesto plateale di una parte della squadra scontenta per tanti motivi, sono passati tre mesi e mezzo ormai.
Tre mesi in cui l’arrivo in primis di Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra, un mercato di gennaio attivissimo in entrata e una lenta ma ritrovata concentrazione e forma fisica miste ad entusiasmo e una sana dose di “cazzimma”, hanno riportato il Napoli al colore azzurro acceso che lo rappresenta, in luogo di quello sbiadito di inizio stagione.
Al netto del passo falso in casa contro il Lecce, due settimane fa, la squadra di Gattuso ha inanellato una serie di vittorie tra campionato e Coppa Italia che hanno risollevato le sorti della stagione e il morale di calciatori e tifosi.
Del marasma dei mesi passati, oltre alle colpe date all’ex allenatore, ci sono state quelle affibbiate ad alcuni dei giocatori, rei di non comportarsi da professionisti.
Uno di quelli lanciati nel calderone delle polemiche è stato senza dubbio Fabian Ruiz.
Ventiquattro anni da compiere, spagnolo, centrocampista di talento paragonato più volte a Fernando Redondo, Ruiz o semplicemente Fabian per i suoi tifosi, è un sinistro molto duttile, capace di ricoprire qualsiasi ruolo in mediana, abile a segnare calciando da fuori area e tramite inserimenti, rapido ed elegante nei movimenti.
Giocatore molto tecnico, capace di recuperare palloni e smarcarsi mantenendo la palla, è naturalmente portato a disorientare gli avversari con abili finte.
Arrivato a Napoli nel luglio del 2018, ha incantato il pubblico e gli addetti ai lavori col suo straordinario talento e le sue caratteristiche tecniche. Impiegato poi in più ruoli a centrocampo dopo la partenza della bandiera Marek Hamsik, non ha reso però al massimo, con prestazioni al di sotto delle aspettative, sebbene la stagione di tutta la squadra non sia stata brillantissima nonostante il secondo posto alle spalle della Juventus.
Ecco, questo è il Fabian Ruiz finora conosciuto.
Quello che invece è parso di vedere fino a poco tempo fa, è un giocatore spento, non più brillante, disorientato come tanti suoi compagni, probabilmente distratto da altri pensieri, travolto dallo scontento dei tifosi e dal terremoto che ha colpito squadra e società dopo quel famigerato 6 novembre.
Nelle ultime settimane invece, abbiamo assistito ad una svolta che speriamo duri nel tempo.
Il giovane spagnolo si è rivelato fondamentale nel match di andata della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter in quel di Milano. Segnando uno strepitoso gol, ha messo un tassello importantissimo in vista della gara di ritorno al San Paolo il prossimo 5 marzo.
Finalemente una vittoria su un campo difficile che ci da fiducia per la sfida di ritorno, contento per la prestazione di sacrificio di tutta la squadra #ForzaNapoliSempre #coppaitalia2020 💙🏆 pic.twitter.com/epEMcm0aK3
— Fabián Ruiz (@FabianRP52) February 12, 2020
Conquistare la finale della competizione nazionale sarebbe un ottimo risultato per gli azzurri, un toccasana in tutti i sensi.
Nell’ultima gara di campionato poi, quella in trasferta contro il Brescia, con un’altra perla a sua firma, Ruiz ha portato il Napoli alla vittoria, ribaltando lo 0-1 del primo tempo. Prima di lui, era toccato a capitan Insigne siglare il pareggio con un sacrosanto rigore concesso da Orsato.
Insomma, due gol in due gare fondamentali per la squadra azzurra, prestazioni decisamente migliorate, un Ruiz forse ritrovato. Cosa buona e giusta in vista del big match al San Paolo contro il Barcellona di Messi, nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League.
Sarà dunque lui a guidare il centrocampo martedì per contrastare la superpotenza catalana, sebbene si trovi in un momento non particolarmente positivo fuori dal campo????
Come sempre, lo scopriremo solo vivendo e vedendo la partita. Nel frattempo, godiamoci il nuovo Fabian, sperando sia davvero tornato quello dell’inizio della sua avventura partenopea.
Simona Cannaò