Dicevano che Gattuso fosse l’uomo dei gironi di ritorno, ma per ora il suo Napoli risulta ancora una squadra da bassa classifica.
L’allenatore dovrà però archiviare un po’ dell’amarezza del campionato per concentrarsi sull’obiettivo Champions.
È possibile addirittura definirlo ancora un “obiettivo stagionale” per il Napoli?
Lo scoglio da superare è quello del Barcellona, di certo non l’ultimo degli ingenui.
Gattuso, quando faceva tremare il centrocampo, di Champions ne ha giocate parecchie e due addirittura le ha vinte.
Erano altri tempi, era un magico Milan ed una magica Serie A.
Riuscirà il mister calabrese a trasmettere un po’ di quell’antica magia anche ai suoi ragazzi?
Il Napoli ha bisogno di un’iniezione di fiducia e disputare una buona partita contro una delle big d’Europa sarebbe un toccasana per il morale degli azzurri.
L’ultima volta che Barcellona e Napoli si sono incontrate, durante le amichevoli estive, Gattuso non immaginava neanche di sedersi sulla panchina dei partenopei.
Per Ringhio la sfida con il Barça sarà infatti anche il suo esordio in Champions da allenatore, poiché con il Milan era riuscito a disputare soltanto l’Europa League.
Le grandi esperienze europee di Gattuso in panchina si fermano alla sconfitta del Milan contro l’Arsenal che li eliminò dalla competizione.
Ma il Barcellona è un’altra storia…
Questa competizione è legata indissolubilmente a Gennaro Gattuso, sia per eventi lieti che per episodi negativi.
Il suo esordio col Milan avvenne proprio durante una partita di Coppa dei Campioni, ad esempio.
Invece celebri furono quelle 4 giornate di squalifica rimediate dalla UEFA perché sempre in Champions colpì a testate un allenatore in seconda.
Insomma, Gattuso della Champions ha davvero vissuto ogni aspetto.
🎙 #Gattuso “Domani voglio vedere una squadra che sa soffrire e che si aiuta a vicenda dall’inizio alla fine”
⚽️ #NAPBAR💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/QSvHM5nFlG
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 24, 2020
Dopo aver riconquistato una parvenza di fiducia dai giocatori e dal Presidente, Ringhio dovrà dimostrare di avere carattere e di saperlo trasmettere ai suoi per giocare a testa alta anche in un momento non facile.
Federica Vitali