Napoli a scuola di maturità: buona la prima

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Sfida contro l’Atalanta a nervi saldi

LA GARA DI BERGAMO — Dopo il brusco stop in Coppa Italia e la poca concretezza nel mercato invernale le critiche avevano cominciato a cadere sulle teste partenopee.

Invece, a discapito di tutti, il Napoli di Maurizio Sarri è riuscito a mantenere il vantaggio e a gestire a proprio favore la partita non facile contro l’Atalanta.

A Bergamo la sfida era tutt’altro che semplice ma il Napoli sembra essere ripartito proprio da quegli errori che gli erano stati fatali in Tim Cup.

Non sono bastate le critiche sul presunto fuorigioco o i cori razzisti contro Koulibaly a far abbassare la testa ai napoletani.

CHE FAIDA — Adesso la sfida a distanza – ma neanche troppa – con la Juventus è più sentita che mai.

Sarrismo o Maxismo? Due visioni di gioco completamente opposte, tanti talenti individuali, un unico obiettivo.

Lo stesso punto debole: i cambi.

Al Sud ne hanno veramente pochi, a Torino non sanno gestirli.

A chi delle due questo tallone d’Achille sarà fatale?

IL BOMBER RITROVATO — Per la gioia di tifosi e fantallenatori è tornato al goal anche Dries Mertens.

Aveva infiammato l’inizio di stagione con le sue reti ma il periodo a secco si stava prolungando un po’ troppo e aveva messo in allarme la schiera azzurra.

Sostenuto a gran voce dai compagni di squadra il belga non si è lasciato trascinare nell’uragano della crisi e ha dimostrato di essere sempre e comunque la pedina fondamentale per lo scacco matto del Napoli.

Federica Vitali