Anche questa volta la Juventus è salva. Come contro il Sassuolo, con Paul Pogba che toglieva dai pasticci la Vecchia Signora grazie a un lampo dei suoi, anche contro il Palermo è l’eurogol di Alvaro Morata a venti minuti dalla fine a far tornare la squadra a casa soddisfatta. Bellissimo il gol da fuori area dello spagnolo che sigla il decimo centro stagionale (il settimo in campionato) e si dimostra decisivo ed affidabile più che mai in un momento a dir poco critico per la Juventus. Sì perché la capolista, nonostante i quattordici punti di vantaggio sulla Roma, non sembra essere nel suo momento di forma migliore, necessitando continuamente del guizzo di uno dei suoi giovani fuoriclasse per salvare gare incolore e a prova di sbadiglio.
Allegri dovendo sopperire alle numerose assenze (tra gli altri, Pogba è squalificato e Pirlo acciaccato) schiera un centrocampo a dir poco inedito buttando nella mischia Sturaro, Pereyra e Marchisio, in un 3-5-2 che vede in avanti la solita coppia d’attacco Tevez-Llorente. Il Palermo, invece, si affida alle punte Vazquez e Dybala, mentre la regia viene affidata al mai dimenticato ex bianconero Enzo Maresca.
I primi 45 minuti sono quanto di più soporifero si possa immaginare: poche le emozioni, molta invece la carica agonistica che provoca diversi scontri a centrocampo. L’unico a provarci e a sembrare reattivo è Carlitos Tevez che però non riesce a sfondare, poco aiutato dal resto della squadra. Anche il secondo tempo procede sulla stessa linea, regalando poche emozioni, molte delle quali sempre provocate da Tevez. Sua la bella punizione respinta dal portiere rosanero che regala uno sporadico brivido alla gara. In questi casi, è quasi sempre l’invenzione di un grande attaccante a risolvere situazioni ingarbugliate ma questa volta non sarà certamente Llorente l’uomo a cui fare affidamento. La sua prestazione può essere catalogata come inesistente e infatti Allegri decide prontamente di sostituirlo con il connazionale Alvaro Morata. L’intuizione sembra essere quella giusta perché l’ex Real Madrid, al 70′ decide senza pensarci troppo di stendere il Palermo con un bellissimo gol a giro, su cui nulla potrà il portiere della squadra siciliana.
La Juventus esce ancora una volta indenne da un Barbera stracolmo e, con il solito ruggito che la contraddistingue, allunga ancora sulla Roma, mettendo prepotentemente le mani sullo scudetto già alla ventisettesima giornata. L’impressione è che, anche in momenti di difficoltà, la squadra bianconera riesca sempre a salvarsi. Attenzione però alla Champions: i colpi di genio contro il Borussia Dortmund potrebbero non bastare e Allegri, che in questa gara ha applicato un moderato turnover, dovrà cercare di mantenere alta la concentrazione dei suoi e migliorare lo sviluppo del gioco che fino ad ora sembra essersi perso per strada.
Claudia Rosco