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Morata: il mistero della “recompra” tra Real e Juve

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Il Real Madrid di Benitez è in costruzione e pare che il nuovo tecnico, reduce da una stagione in serie A dove, evidentemente ha potuto osservarlo da vicino, abbia chiesto Alvaro Morata.
Tanto è bastato per far preoccupare gli juventini che, dopo una stagione da incorniciare hanno già troppi punti interrogativi sul futuro di alcuni campioni: Pirlo e le sirene americane, la voglia di Tevez di tornare in Argentina, l’acquolina in bocca di molti club per Pogba.
E, anche se le parole pronunciate dallo stesso Morata (intervistato dalla trasmissione El Larguero in onda su Cadena Ser) hanno fatto piacere in casa JuveTornare al Real Madrid? Nessuno mi ha detto niente, solo mia nonna continua a chiedermi di tornare. Quello vissuto in Italia è stato un anno molto positivo ma credo di dover dare ancora di più alla Juve” non sono bastate per placare il timore di perderlo.
La famosa “recompra” di cui si è tanto parlato nello scorso mercato e di cui poco si è capito, fa paura.
La clausola di “recompra’ è molto utilizzata in Spagna e consiste nel riconoscimento alla società che trasferisce un calciatore il diritto di tesserare nuovamente l’atleta a titolo definitivo a fronte del pagamento di un corrispettivo (spesso predeterminato e superiore a quello di vendita). Questo diritto può essere esercitato in un periodo limitato nel tempo (ad esempio entro la fine di una determinata stagione). Ogni clausola di questo genere di contratto può essere plasmata dalle parti a loro piacimento.
Dalla Spagna sembra che l’accordo tra Real e Juve sarebbe stato definito in questi termini: la Juve si sarebbe garantita Morata spendendo 20 milioni, mentre gli spagnoli si sarebbero assicurati la possibilità di “ricomprare” il calciatore a 30 milioni (se esercitata al termine della stagione 2014- 15) o a 38 milioni (se sercitata al termine della stagione 2015-16).
Quello che dicono in Spagna però non sembra corretto.
A conclusione dell’affare, la scorsa estate, il club bianconero enunciò in un comunicato i dettagli della trattativa: “La Juventus comunica di aver raggiunto l’accordo con il Real Madrid per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alvaro Borja Morata Martin a fronte di un corrispettivo di € 20 milioni pagabili in tre esercizi. L’accordo prevede, inoltre, un diritto di opzione per il Real Madrid, esercitabile o al termine della stagione 2015/16 o al termine della stagione 2016/17, per il riacquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alvaro Morata a predeterminati valori, fino ad un massimo di € 30 milioni, in funzione del numero di partite che il calciatore avrà disputato con la Juventus nella stagione di esercizio del diritto. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale”.
Per fortuna dei bianconeri in questo contratto non c’è la cosiddetta “clausola della paura” che, in un eventuale incrocio europeo tra le parti, avrebbe impedito alla Juve  di schierare l’attaccante spagnolo (se ci fosse stata questa postilla Morata avrebbe saltato le semifinali, in cui tra l’altro si è reso determinante, tra Real e Juve).
Resta, comunque il mistero di questa “recompra”,  le date che prevedono il suo esercizio sono alquanto confuse: avranno ragione in Spagna o dobbiamo fidarci di quanto comunicato a suo tempo dalla Juve?
Per adesso, possiamo solo affidarci alle parole d’affetto di Morata alla Juve e avere come unica certezza che il giovane spagnolo, ormai, è già un’idolo dei bianconeri.

Caterina Autiero

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