Sta tenendo banco proprio in questi giorni la polemica legata alle esclusioni dalla lista dei convocati di Cesare Prandelli per il Mondiale brasiliano degli attaccanti Giuseppe Rossi (Fiorentina) e Mattia Destro (Roma). Mentre il primo continua a smentire che le sue condizioni fisiche non ottimali possano avere influenzato le scelte del commissario tecnico italiano, riguardo al secondo si sono susseguite contrastanti voci di corridoio che ipotizzavano un suo rifiuto della convocazione come venticinquesima riserva. Secondo alcuni il bomber giallorosso avrebbe detto di no a Prandelli dinanzi all’ipotesi di partire come riserva, alla pari di Ranocchia, in veste di sostituto di Giuseppe Rossi. Se così fosse, la sua scelta avrebbe dell’incredibile considerando come negli anni giocatori di livello, partiti come riserve, hanno poi invece fatto la differenza (vi ricordate l’incredibile Mondiale 2006 di Fabio Grosso in Germania?).
Mattia Destro ha però prontamente smentito questa eventualità tramite Twitter dove proprio ieri ha scritto: “Per quanto ovviamente dispiaciuto, non ho mai rifiutato alcun ruolo nella Nazionale. Mi metterò subito al lavoro per una grande stagione con la mia squadra e con la Nazionale, che rimane un mio obiettivo primario”. Ricordiamo che l’attaccante ventitreenne, richiestissimo al momento sul mercato da Luis Enrique, che lo vorrebbe nel suo Barcellona, si è reso protagonista di una scoppiettante seconda metà di stagione con la Roma.
Rientrato solamente l’8 dicembre con una rete alla Fiorentina, dopo un calvario successivo all’operazione al ginocchio sinistro, l’attaccante marchigiano ha messo a segno subito sette goal in sei partite, con una media di un gol ogni 85 minuti. La squalifica per la manata al difensore del Cagliari Davide Astori lo ha poi tenuto lontano dai campi per ben tre giornate. Se quella squalifica abbia influito o meno nella decisione di Prandelli non è dato saperlo. Rimane il fatto che sia Giuseppe Rossi che Mattia Destro sarebbero state delle valide alternative ad un attacco già di per sé di grande livello composto da Antonio Cassano, Mario Balotelli, Ciro Immobile, Alessio Cerci e Lorenzo Insigne.