L’Inter lunedì a Roma ha confermato quanto già scritto a maggio, quando vincendo all’ultimo minuto dell’ultima giornata ha staccato il pass per quella Champions League che sembrava essere diventata tabù e che adesso inizia ad allettare sempre di più, specie oggi che il Barcellona è dietro l’angolo.
Prima di martedì, però, Serie A chiama Inter e prima delle stelle d’Europa è tempo di tornare sulla terra e affrontare il Genoa. Con la sopracitata vittoria all’Olimpico, l’Inter ha raggiunto quota 22 punti, raggiungendo il Napoli che però vincendo contro l’Udinese nell’anticipo di stasera ha allungato la falcata. Gap però colmabile vincendo domani alle 15.00 a San Siro contro i rossoblù di Juric che tornano al Meazza dopo soli tre giorni dalla beffarda sconfitta rimediata contro il Milan.
Dopo il pareggio contro la Juve, il Genoa stava rischiando di pareggiare con un’altra big ma Romagnoli, che aveva concesso il pareggio segnando autogol, ha recuperato segnando il 2-1 al 91’ strappando quel punticino che al Grifone avrebbe fatto comodo, se non in termini di classifica, dal punto di vista psicologico.
Ritornare a San Siro ma contro l’Inter dopo una sconfitta arrivata solo nel recupero potrebbe dare al Ganoa quel qualcosa aggiuntivo alla solita grinta di cui già gode per provare a rimediare quanto ottenuto con i cugini.
Spalletti non potrà quindi sottovalutare il mordente rossoblù che si trovano ad un solo punto dalla zona Europa e dalla Roma e arrivare tra le grandi da San Siro potrebbe essere un pensiero troppo allettante per non essere fatto. Un rischio che l’allenatore nerazzurro sa bene di non poter dove correre e se da un lato il soccombere del Barca gli imporrà di scendere in campo con il risparmio energetico, dall’altro non potrà rischiare di perdere di vista l’obiettivo principale in ottica obiettivi stagionali e il Genoa, per forza di cose, è la priorità.
Ma la rosa salva Spalletti e tra i tanti nomi a disposizione nella lista dei convocati ricompare il Ninja, fuori dal derby dopo la brutta distorsione alla caviglia che vorrebbe tornare in campo già dal match contro la Lazio, ma Spalletti frena e, come dice in conferenza, lo porta ma difficilmente lo userà, di certo non sarà titolare.
E tra una necessità e un’altra, per ridurre i rischi e ottimizzare le risorse in vista del Barca, l’Inter ideale per la partita di domani contro il Grifone, sarebbe con il solito Handanovic tra i pali, che di recente sta facendo meglio che in passato, supportato dalla schiera difensiva di Miranda e De Vrij coppia centrale e Dalbert a sinistra e D’Ambrosio a destra. De Vrij già fuori contro la Lazio, torna titolare al fianco di Miranda che, siederà contro il Barca, lasciando rifiatare Skriniar.
In mediana il solito inamovibile Brozovic che però va a sinistra per essere affiancato da Gagliardini, escluso dalla lista Champions quindi dalla partita di martedì. In attacco invece, possiamo spaziare con l’immaginazione, lasciando fuori i titolarissimi così da permettere qualche giorno di riposo in più per la Champions. Fuori sia gli esterni Politano e Perisic, sia Radja Nainggolan che comunque difficilmente sarà al top per martedì, al loro posto Candreva e Keita esterni, il primo a destra, il secondo a sinistra, mentre sulla trequarti riconfermiamo Joao Mario che ha convinto a Roma con la Lazio guadagnandosi la seconda titolarità consecutiva e della stagione. Al posto di Mauro Icardi, anche lui in panca in vista del Barcellona, l’altro argentino, Lautaro Martinez.
4-2-3-1 Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Joao Mario, Keita; Martinez
Egle Patanè