Un’altra partenza ingolfata quella dell’Inter in questo avvio di ritorno, esattamente come all’andata: 1 punto in 2 partite per la squadra di Luciano Spalletti che, al contrario dell’andata, ha pareggiato con il Sassuolo ma perso contro il Torino. Di analogo ci sono i punti ottenuti tra trasferta e sfida interna e come a inizio stagione 1 solo punto ottenuto tra le mura amiche del Meazza.
A complicare le cose un mercato che ha movimentato le acque nerazzurre e che, nonostante le tante voci (che per dirla alla Spalletti) avrebbero già fatto fuori mezza squadra, ha poi di fatto portato un solo nome reale e in entrata: Cedric Soares.
E come se non bastasse, arriva la Coppa Italia e Lazio da affrontare dopo gli inaspettati risultati sugli altri campi. Il portoghese di cui sopra rientrato sulla lista dei convocati non sarà titolare, come dichiarato da Spalletti stesso in conferenza durante la quale ha pure parlato di Perisic, rientrato tra i titolari e molto probabilmente titolare.
Spalletti prima di Inter-Lazio: “Il pubblico può darci quella spintina”
Il tecnico dovrà ben centellinare le forza, specie in zona d’attacco, reparto in emergenza: all’infortunio di Keita si aggiunge la squalifica (in campionato) di Politano che salterà Bologna e Parma e che però potrà essere a disposizione questa sera.
All’Olimpico l’Inter, nella partita d’andata contro i gemellati, fece la sua partita migliore che gli valse 3 punti d’oro. Quella di oggi invece sarà una partita il cui peso sarà superiore: vincere significherebbe passare il turno e qualificarsi alla Semifinale da giocare contro il Milan così da rifarsi innanzitutto del gol di Cutrone dello scorso anno, senza tralasciare che un risultato positivo questa sera significherebbe dare una svolta momento di stasi dei bauscia.
Il 3-5-2 a Torino, specie senza esterni offensivi, non ha portato i risultati sperati e contro gli uomini di Inzaghi Spalletti dovrà quasi certamente cambiare oltre che il modulo, soprattutto gli interpreti.
Le incertezze di Spalletti
L’assenza certa di Stefan De Vrij, per affaticamento muscolare, fa saltare ogni qualsiasi ipotesi di difesa a tre. Al posto dell’olandese ci sarà uno tra Ranocchia e Miranda in ballottaggio nonostante la titolarità del brasiliano sia la più quotata.
Trapelano ancora in certezze sul fronte Nainggolan che non ha ancora raggiunto il top della forma ma che quasi sicuramente darà il suo contributo alla squadra, se non dal primo minuto, certamente a partita in corso.
Altrettanto difficile è la titolarità di Daniele Padelli tra i pali che vede ancora una volta la preferenza di Handanovic a protezione della porta, mentre un altro interrogativo di formazione potrebbe riguardare l’impiego di Gagliardini o Vecino.
La nostra formazione
Potendo però scegliere noi l’undici da schierare in campo contro i biancocelesti, se fossimo al posto di Spalletti, gli interrogativi sarebbero quasi tutti sciolti e la presenza di Handanovic, per quanto a volte vacillante e tutt’altro che impeccabile a Torino, resta blindata.
A difesa dello sloveno schiereremmo una linea a quattro con D’Ambrosio unico disponibile (malgrado Soares, da non rischiare in una partita di tale importanza) esterno destro, Skriniar e Miranda al centro e Asamoah esterno sinistro.
A centrocampo linea a tre con Borja Valero a destra, Brozovic centrale e Gagliardini a sinistra alle spalle del tridente offensivo Politano, Icardi, Perisic.
(4-3-3) Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Borja Valero, Brozovic, Gagliardini; Politano, Icardi, Perisic.
Egle Patanè