La prima vera sfida senza Hamsik, con tanti buoni propositi e si spera con una mentalità diversa.
Napoli-Torino dovrà essere davvero la gara della svolta per gli azzurri di Ancelotti, che dopo l’ennesime dolenti note di Firenze dovrà dare necessariamente di che gioire ai suoi tifosi.
Tifosi rimasti senza capitano e ancora confusi su quale dovrebbe essere l’obiettivo della stagione.
Tifosi che inneggiano al presidente per un nuovo centravanti, tifosi che chiamano Mauro Icardi.
Tra questo quarantotto in casa Napoli deve però venir fuori anche una vittoria di rinascita contro un Torino agguerrito.
Da riconfermare Meret in porta, le prestazioni sempre migliori confermano il grande carattere del giovane portiere. Ecco l’acquisto estivo in cui il Napoli aveva sperato.
Albiol e Mario Rui, infortunati, costringono quasi a schierare i colleghi Hysaj e Maksimovic al fianco di Koulibaly e Ghoulam. Per il primo è il momento di dimostrare che la stagione in azzurro non è del tutto da buttare.
L’aria di novità potrebbe invece contagiare anche il serbo, che ha una bella occasione per mettersi in mostra.
A centrocampo Fabian Ruiz è ormai confermato come erede di Marek Hamsik ma lo spagnolo non si è fatto trovare impreparato.
Richiamato alla concentrazione Allan, sulle cui spalle peserà la costruzione di gioco degli azzurri, mentre i soliti Callejon e Zielinski si dovranno preoccupare di contribuire all’azione offensiva.
In realtà il più delle volte sembra essere l’attacco il tasto dolente.
La tifoseria vuole tanto di più da Lorenzo Insigne, ora leader indiscusso dello spogliatoio partenopeo alla fine dell’epopea hamsikiana.
Per l’occasione ad affiancarlo sarà Dries Mertens, a secco dalla gara contro il Bologna e finito un po’ nel mirino delle critiche.
Il belga figlio di Napoli è ancora così azzurro come dice? I tifosi aspettano con ansia una conferma.
Federica Vitali