Premesso che il problema del Milan non sembrano essere i singoli interpreti quanto la mancanza di una crescita sul piano mentale che ricade, inevitabilmente sulle gare.
Manca la mentalità vincente, o l’esperienza o ancora la serenità ma, il Milan, ricordiamo, è nato pochi mesi fa (per l’ennesima volta) e già è tanto essre in grado di esprimere (nei momenti top delle gare) un bel gioco.
Le scelte di Gattuso -e anche le nostre- non sono bocciature: è semplicemente la normale conseguenza di una squadra che ha bisogno di crescere e trovare fiducia oltre che continuità ma, a complicare le cose anche qualche defezione di troppo.
Contro l’Empoli io azzarderei un cambuo modulo anche considerando che Caldara è acciaccato e Musacchio non è al top: questa squadra ha bisogno di una vera scossa.
Scelgo un 343 (3421con l’ingresso di una punta nel secondo tempo) con Donnarumma tra i pali, Abate, Romagnoli, Rodriguez in difesa; centrocampo con Kessie, Biglia, Bakayoko, Bonaventura; in attacco le scelte sono quasi obbligate: Pipita out, Cutrone al rientro, inizierei con Suso, Borini e Calhanoglu salvo poi far trovare minuti, nella ripresa, a Patrik.
Caterina Autiero