Mister in tacchi a spillo: la nostra Roma contro la Sampdoria

La Roma vola a Genova per sfidare la Sampdoria dopo una sconfitta e un pareggio nelle ultime due uscite di serie A

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La Roma, in una stagione mai decollata, arriva a Genova per sfidare la Sampdoria che contro ogni aspettativa ad inizio campionato, è distante dai giallorossi solamente tre punti.

La formazione guidata da Ranieri sembra aver smarrito completamente la via del successo ed è ormai in una condizione fisica e mentale tale da rendere incerto il risultato finale di ogni match che si appresta a disputare.

L’ultima vittoria risale a quattro partite prima di quella di stasera, e tale situazione ha portato i capitolini a trovarsi  in classifica a 48 punti a pari merito con Torino e Lazio (con i biancocelesti prossimi a recuperare un match ancora non giocato) e superata dall’Atalanta, quinta a 51.

Ad essere a rischio fortissimo è la qualificazione Champions, ma anche quella all’Europa League.

A scendere in campo considerando le ultime prestazioni in porta, Mirante con una difesa che continua a traballare ma nonostante ciò non può far a meno di Manolas al rientro dopo la squalifica scontata nell’ultimo turno giocato.
Ad affiancare il centrale greco metterei Fazio, con Kolarov e Karsdorpp nel loro ruolo naturale di terzini.

Foto: pagine romaniste

A centrocampo De Rossi, rimasto in panchina contro la Fiorentina, affiancato da Pellegrini, tornato proprio mercoledì scorso, e con Zaniolo- ancora una volta una dei migliori con i viola– avanzato a trequartista.

Nicolò Zaniolo Roma vs Fiorentina
@OfficialASRoma

In attacco  due novità nelle convocazioni: con Perotti out e El Shaarawy di nuovo a disposizione del mister giallorosso dopo lo stop. Lascerei però almeno dal primo minuto di gioco fuori l’esterno offensivo italiano e inserirei Under e Schick a sostegno di Dzeko.
Il bosniaco ha bisogno di tornare a segnare  per lui e per l’intera squadra e il giovane Cenzig appare la scelta più adeguata per l’intesa che i due hanno dimostrato prima dell’infortunio del turco.

 

Chiara Vernini