La Roma nell’undicesima giornata di Serie A è chiamata a fare punti contro la Fiorentina che al momento condivide con i giallorossi oltre alla necessità di risultati utili anche la posizione in classifica.
La squadra di Di Francesco dopo la sconfitta con la Spal ed il pareggio con il Napoli, approda al Franchi consapevole di essere di fronte ad un bivio dove può cogliere la possibilità di non distaccarsi ancora di più dalle squadre che la precedono solo con una vittoria. La squadra arriva senza De Rossi, Perotti, Luca Pellegrini e il lungodegente Kardsdorpp e con Manolas, Pastore e Kluivert rientrati ad allenarsi in gruppo solamente ieri.
Nei miei undici titolari schiero ovviamente Olsen in porta, con una linea difensiva a quattro: sulle fasce Kolarov e Florenzi e centrali Fazio e, se il greco fosse in condizione ottimale di giocare, Manolas.
Nzonzi e Cristante davanti alla difesa nel 4-2-3-1 con Lorenzo Pellegrini nel ruolo congeniale di trequartista.
Darei fiducia al numero quattro romanista che seppur ancora non ha brillato per prestazioni, ha le qualità tali per potersi mettere in luce e sposare la causa dei suoi. Nel caso di stallo nel risultato o necessità di rendere la formazione maggiormente offensiva, a partita in corso potrebbe adottarsi un cambio con Zaniolo, arretrando il centrocampista romano ed avanzando l’ex nerazzurro.
Tridente d’attacco con l’otto argentino out e il giovane esterno d’attacco olandese convocato ma non al meglio, El Shaarawy e Under a sostegno di Edin Dzeko che in un match come quello di domani, diventa fondamentale.
Chiara Vernini