Mister in tacchi a spillo: la nostra Roma contro il Milan

Il tempo delle scuse è finito: la Roma affronterà la sfida all'Olimpico contro il Milan con un'unica possibilità per rialzarsi, vincere

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L’aspettativa è quella di un Olimpico in protesta dopo la clamorosa e vergognosa sconfitta della Roma contro la Fiorentina in Coppa Italia che ne ha determinato l’uscita dalla porta principale della competizione. Il mister ha detto a voce alta che non ci sono scuse, ma c’è solo da chiedere scusa.

Anche lui, però, sa che le scuse vanno fatte sul campo e non a voce ed è a conoscenza di quanto il match contro i rossoneri inciderà non solo sul possibile accesso alla prossima Champions, ma sul proseguimento sulla panchina giallorossa. Per cercare di riprendersi la squadra ha bisogno di far scendere in campo i migliori, ma non solo sotto l’aspetto tattico, ma soprattutto caratteriale: servono uomini prima che calciatori e in questo caso, il ritorno di De Rossi diventa vitale.

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Olsen in porta e una difesa a quattro mi sembrano le possibilità più papabili per questa sera. Manolas e Fazio rimangono le prime scelte, considerando anche l’assenza di Juan Jesus e l’operato di Marcano fino ad adesso. Con Under e Perotti fuori e con Kluivert dimostratosi non pienamente in gara nelle ultime uscite, oltretutto con  Cristante e Nzonzi squalificati, per dare equilibrio Florenzi lo utilizzerei a sostegno della fase offensiva, e come terzini schiererei Karsdorpp al suo porto e Kolarov nlla fascia opposta.

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A centrocampo, come detto, metterei dal primo minuto De Rossi affiancato da Lorenzo Pellegrini con Nicolò Zaniolo avanzato a ruolo di trequartista. 

Florenzi ed El Sharaawy esterni d’attacco al fianco di Edin Dzeko per cercare di trasformare la rabbia dimostrata al Franchi in gol.

Chiara Vernini