Non ci sono partite semplici e scontate in Serie A, né tantomeno contro l’Atalanta di Gasperini che dopo essere inciampata a inizio campionato ha ritrovato continuità soprattutto nelle partite casalinghe.
Non un vero e proprio fortino lo “Stadio Atleti Azzurri d’Italia”, ma il clima che crea la curva nord bergamasca ha una notevole spinta nei confronti dei giocatori dell’Atalanta. Questa volta la trasferta è vietata ai tifosi laziali che non potranno rispondere ai cori e agli striscioni nerazzurri.
Per questo Inzaghi non potrà contare sul dodicesimo uomo in campo e tutte le sue attenzioni saranno rivolte ai suoi giocatori titolari che avranno l’arduo compito di far tornare a vincere la Lazio.
Nel bene o nel male la formazione che scenderà in campo a Bergamo sarà la stessa di sempre, quella che delude e illude, quella che ha una difesa piena di buchi, un centrocampo in fase di assestamento e un attacco che fa inutilmente il suo dovere.
E’ ora di tentare con un 4-4-2
Data l’assenza di Lucas Leiva e le scarse prestazioni del centrocampo, c’è bisogno di rinvigorire la difesa con un giocatore in più.
Strakosha, in porta;
Radu, Acerbi, Luiz Felipe e Wallace, in difesa;
Lulic, Milinkovic-Savic, Parolo e Marusic, a centrocampo;
Luis Alberto e Immobile, in attacco.
La Lazio anti-Atalanta è servita. Una Lazio che oltre le prestazioni deve imparare dagli errori commessi, non cadere nella trappola del calo fisico o mentale e non dare per scontato di avere la vittoria in tasca neanche a pochi secondi dal termine della partita.
Gisella Santoro