Una Lazio affamata di punti per non perdere l’opportunità di accedere alla Champions League ospita il Sassuolo
Gli uomini di De Zerbi nella scorsa giornata di campionato hanno piegato il Chievo con un secco 4-0 tornando alla vittoria dopo un periodo buio caratterizzato da sconfitte e pareggi che perdurava da più di un mese.
Una partita non facile per la Lazio che deve scendere in campo consapevole delle proprie qualità e a mente libera senza pensare alla classifica, ai punti persi e alle occasioni sprecate.
Strakosha
L’interessamento del Tottenham nei confronti del portiere albanese della Lazio deve riempire di orgoglio il giocatore e spronarlo a fare sempre meglio evitando di fare falli perché è diffidato e perderlo in questo frangente sarebbe pericoloso.
Luiz Felipe:
Tocca a lui difendere la fascia destra dopo l’errore di Patric commesso a Ferrara. Il brasiliano ha sempre risposto “presente” alla chiamata di Inzaghi e anche questa volta non deluderà.
Acerbi:
Il difensore incontra per la seconda volta la sua ex squadra e per lui non sarà certo un problema affrontare sul campo i suoi vecchi compagni perché i neroverdi conservano un bellissimo ricordo di Acerbi.
Wallace:
Un volto che non si vede tra le file della Lazio da un po’ di tempo a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio per circa due mesi. E’ tornato ad allenarsi in gruppo ed è pronto al rientro.
Romulo:
Si alterna come esterno destro di centrocampo con Marusic e dal suo arrivo alla Lazio, avvenuto durante il calciomercato invernale, è subito stato impiegato da Simone Inzaghi con ottimi risultati.
Milinkovic-Savic:
Ha ritrovato continuità e incisività nelle prestazioni e per questo merita di giocare titolare. In un periodo particolare per la Lazio in cui i suoi attaccanti non riescono a concludere in rete, i suoi gol sono indispensabili.
Badelj:
In un aprile denso di impegni per la Lazio il suo contributo è prezioso per far riposare un po’ Lucas Leiva. L’ex Fiorentina, dopo un avvio in sordina, ha dimostrato contro il Genoa il suo valore.
Luis Alberto:
La sua nuova collocazione all’interno della squadra lo ha allontanato dall’area di rigore, ma permette alla sua fantasia di creare e impostare azioni d’attacco non facili da leggere per gli avversari.
Lulic:
Non ci sono sostituti naturali sulla fascia sinistra e il giocatore bosniaco deve sacrificarsi e stringere i denti fino a fine stagione come solo lui sa fare.
Correa:
Contro la Spal ha giocato bene per 60 minuti e poi è stato sostituito inspiegabilmente da Simone Inzaghi che ha provato la carta Caicedo per raggiungere una vittoria che non è arrivata. Correa è giovane e veloce e la Lazio ha bisogno di un po’ di dinamicità sotto porta.
Caicedo:
La “pantera”, come viene soprannominato dai tifosi laziali, è chiamato a contribuire alla causa biancoceleste con i suoi gol. E’ lui il vice-Immobile e come tale spetta a lui “sfamare” la Lazio con una vittoria.
Gisella Santoro