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Mister in tacchi a spillo – Inter, l’undici giusto per cancellare Bergamo

Dopo la sosta arriva la panacea per dimenticare Bergamo: A San Siro il Frosinone per ripartire alla vista del 'tour e force'. Il nosro undici ideale per battere i laziali sprecando meno energie possibil:i

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L’ultima apparizione in campo sembra risalire ad un’infinità di tempo fa, e invece sono passate soltanto poco meno di due settimane. Sarà che gli interisti preferirebbero rimuoverlo quell’ultimo appuntamento prima della pausa, la peggiore sconfitta dell’epoca Spalletti consumatasi in quel di Bergamo, uno dei campi ostici per eccellenza per i nerazzurri (di Milano).

E pensare che l’Inter viaggiava sull’onda dell’entusiasmo lasciato dal pareggio casalingo contro il Barcellona, ma stanchezza ha avuto la meglio. Offuscati, disordinati e in balia alla confusione, all’Azzurri Atleti d’Italia gli undici di Spalletti non sembrano mai essere scesi in campo, ad eccezione di Handanovic che malgrado i quattro gol incassati è stato il migliore della giornata, forse l’unico davvero presente. 

Atalanta-Inter

La sosta, panacea per alcuni, non ha avuto la stessa dose di relax per tutti i componenti della rosa di Spalletti, molti infatti impegnati con le rispettive nazionali hanno impiegato energie che potrebbero però essere recuperate nella prossima partita.

Il calendario infatti è magnanime per i nerazzurri che dopo il brutto arrivederci al campionato, possono consolarsi con un ri-avvio favorevole ospitando in casa neo-promossi del Frosinone. 

Una partita che può far respirare Spalletti che potrebbe ricorrere ad un turnover importante, salvifico in vista del “tour de force” immediatamente successivo che impegnerà la Benamata. Se stasera a San Siro da affrontare c’è il Frosinone, giovedì prossimo l’Inter dovrà volare a Londra, dove la aspetterà la prova del nove che potrebbe determinare la qualificazione agli ottavi. 

Se il Tottenham è la partita da dentro fuori in ottica UCL, non è certo la più importante in ottica obiettivi; al ritorno di Londra non ci sarà tempo per il riposo né per le festività perché per Icardi and co il ‘peggio’ deve ancora arrivare. Ed è appunto dopo sabato che inizia la salita, quando alla trasferta di Londra, si susseguono altre due trasferte – di campionato – all’Olimpico contro la Roma, eallo Stadium contro la Juve.

Foto: calciomercato.com

Ecco perché Spalletti dovrà provare ad ottimizzare le risorse il più possibile, cercando di evitare ulteriori scivoloni, anzi al contrario recuperare quanto fatto, o meglio non fatto, contro l’Atalanta.

Le soddisfazioni intanto arrivano anche extra campo e da oltre oceano. Dopo la gioia del primo gol in azzurro di Matteo Politano che finalmente mette a segno, il suo primo pallone con la maglia della nazionale, gol nel quale si è reso partecipe anche un altro interista che negli ultimi tempi sembra essersi ripreso quella grinta che mancava da un po’. L’assist al gol di Politano infatti lo ha servito Roberto Gagliardini che serve al compagno non solo la prima rete in nazionale ma segna addirittura un gol decisivo per gli animi italiani in generale, finora inquietati dalla poca incisività sotto porta.

Intanto dall’altra parte dell’Atlantico arriva l’immensa gioia targata albiceleste: arriva il gol di Icardi. 

Prima rete con la Seleccion per il capitano nerazzurro che finalmente trova fiducia, titolarità e score con la tanto agognata nazionale argentina, finora troppo a lungo resagli estranea. Icardi finalmente sorride sereno per un gol che è un po’ il gol di tutti gli interisti, gli stessi che però non vedono l’ora di riaverlo ad Appiano, concentrato e in forma con la maglia nerazzurra che domani sera sarà indossata dal sopracitato per la 200esima volta. 

Un altro record confezionato MI9 che però, stando al discorso del turnover in ottica riposo, potrebbe essere rimandato. Al suo posto infatti si potrebbe optare per la titolarità di Lautaro che nell’ultimo periodo non ha trovato tantissimo spazio e che rispetto a Mauro gode di minor pressione e stanchezza sulle gambe. 

Ma cominciamo dall’inizio per mettere giù la formazione ideale a battere il Frosinone evitando sforzi eccessivi e brutte sorprese. Tra i pali, irrinunciabile Handanovic che nelle ultime apparizioni, sia di Campionato che di Coppa. 

Il portiere dell’Inter Samir Handanovic durante Inter-Parma allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, 4 aprile 2015. ANSA/ DANIELE MASCOLO

A protezione di Samir, difesa a quattro con D’Ambrosio alla destra di De Vrij in coppia con Miranda, linea difensiva completata da Asamoah esterno sinistro.

In mediana l’assenza di Brozovic verrà sopperita da Gagliardini che prenderà il suo posto affiancato da Vecino. Davanti l’escluso per sbaglio Keita prenderà il posto di Perisic che sederà sulla panca per recuperare le energie impiegate con la Croazia, mentre a destra ci andrà il neo papà Antonio Candreva. Al centro in mediana Nainggolan sembrerebbe l’opzione migliore ma Joao Mario escluso dalle coppe europee scala le gerarchie della titolarità. Prima punta Lautaro.

(4-2-3-1) Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Asamoah; Vecino, gagliardini ; Candreva, Joao Mario, Keita; Lautaro Martinez.

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