Esordio tutt’altro che facile per il Napoli all’Olimpico di Roma contro la Lazio nella prima giornata di Serie A 2018-19.
Carlo Ancelotti ha ancora qualche sbavatura in rosa come l’assenza di Ghoulam e l’infortunato Meret. Indisponibile anche Younes. Per una gara iniziale difficile contro gli uomini di Inzaghi sarebbe bene non stravolgere subito quello che era il gioco di Sarri per evitare di prendere inutili rischi. Ancelotti ha ancora tempo e determinate situazioni per sperimentare un nuovo modulo che vesta bene la squadra azzurra.
Al momento affidarsi al buon vecchio 4-3-3 sembra la migliore delle soluzioni. Tra i pali ci potrebbe essere Karnezis, nonostante abbia convinto poco, perché Meret è infortunato e Ospina non ha ancora una sufficiente preparazione atletica.
La difesa sarà la solita: Albiol e Koulibaly a formare il muro azzurro, sulle fasce rispettivamente Hysaj e a sinistra Mario Rui in sostituzione dell’ancora infortunato Ghoulam. Sono questi i quattro che hanno fatto molto bene con Sarri e che potranno garantire ulteriori sicurezze nel gioco di Ancelotti.
(immagine il napolista)
A centrocampo meglio affidarsi all’esperienza di Allan ed Hamsik, che bene hanno fatto nella scorsa stagione. La parola chiave per questo match è: sicurezza. Guai a prendere rischi inutili contro una squadra letale in attacco come la Lazio. Comprensibile la scelta di Ancelotti di buttare Fabian Ruiz subito nella mischia.
Farlo partire titolare al fianco di altri due giocatori che conoscono benissimo i compiti da svolgere in campo lo aiuterebbe tantissimo, oltre che fornire energie nuove alla linea centrale partenopea. Il fattore sorpresa rappresentato da Fabian Ruiz potrebbe essere anche un ottimo asso nella manica ai danni dei laziali. Per l’attacco nessuna novità: se si rischia Fabian Ruiz è prematuro sfoderare già anche la carta Simone Verdi.
Il trio delle meraviglie dovrebbe essere sempre lo stesso: Callejon, Insigne e Mertens, con il solito ballottaggio tra quest’ultimo ed Arek Milik. Il belga ha una minore preparazione atletica rispetto ai compagni, essendo arrivato alle fasi finali del Mondiale, durante il quale però ha convinto molto di più del compagno di reparto polacco. Probabilmente, se Mertens avesse una forma fisica accettabile, sarebbe più opportuno schierare lui titolare.
Federica Vitali
(immagine copertina corriere dello sport)