Il campo di Empoli può riservare delle insidie per la Vecchia Signora, oppure no?
La Juventus arriva in Toscana con il morale – guistamente – alto dopo la vittoria all’ Old Trafford e l’errore che occorre assolutamente evitare è quello di ripetere quanto accaduto contro il Genoa, ossia porsi in maniera supponente, come se alla Juve la vittoria fosse dovuta.
L’ultima sfida al Castellani vide i bianconeri faticare un po’ per poi realizzare tre marcature nel giro di una manciata di minuti: Dybala e doppio Higuain gli artefici del successo. Un risultato rotondo che nasconde la reale difficoltà che la Juve fece inquell’occasione.
Ad ogni modo, colpiscono le parole di Allegri che tanto rimarcano quelle di Paulo Dybala: in questa squadra, soltanto Ronaldo è sicuro di giocare.
Per quanto possa capire la competizione tra compagni e considerarla anche normale in una rosa d’alto livello, sono anche dell’idea che un minimo di titolari bisogna averli, per garantire una certa amalgama e fluidità in campo. E il campo sta chiarendo che il compagno di Cristiano Ronaldo è Dybala e che il loro dialogo funziona meglio se a due.
Data la reiterata assenza di Khedira e di Can, nonché quella di Mandzukic, la formazione che scende in campo è praticamente la stessa di quella che ha battuto il Manchester UTD, eccezion fatta per Federico Bernardeschi al posto di Cuadrado.
Un 442 ‘obliquo’, pronto a cambiare a seconda delle fasi di possesso palla. Mi piacerebbe rivedere Perin in campo, con i soliti Bonucci e Chiellini affiancati da Sandro e Cancelo, una difesa che ha incantato in Champions e che vedo destinata a darci ancora soddisfazioni – soprattutto quando Bonucci non fa svarioni.
Matuidi, Bentancur – cresciuto in maniera esponenziale – Pjanic e Benardeschi sono la mediana alle spalle di CR7 e Paulo Dybala, una coppia che ancora, a oggi, ha espresso forse il 30% del suo potenziale.
Non vedo l’ora di vedere – scusate il gioco di parole – cosa veramente possono essere capaci di fare.
Daniela Russo