Miretti e il destino bianconero: la scalata delle gerarchie fino al sogno Juventus

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Miretti e il destino bianconero: la scalata delle gerarchie fino al sogno Juventus
Fonte: profilo ufficiale Instagram Fabio Miretti

Fabio Miretti è nato a Pinerolo nel 2003 e i colori bianco e nero li ha letteralmente dentro: la scalata dalla Juventus U17 fino alla prima squadra.

Fabio Miretti è nato il 3 agosto del 2003 e a soli diciotto anni può già dire di aver esordito in Serie A e in Champions League, con la Juventus, sotto la guida di Massimiliano Allegri. Non solo, perché è diventato sempre più indispensabile anche tra le file dell’Italia U19.

La chiamata in prima squadra, nella Juventus, quella chiamata in cui tutti sperano ma di cui nessuno parla mai ad alta voce per paura di infrangere poi quel sogno, è arrivata per Miretti l’8 dicembre 2021. In occasione, tra le altre cose, di una partita di Champions League. Nel match di qualificazione agli ottavi di Champions, infatti, Massimiliano Allegri gli ha regalato la gioia e l’emozione non solamente di essere al seguito dei campioni bianconeri, ma anche di esordire in prima squadra all’Allianz Stadium in una notte europea.

Al 90′ allora, anche se per pochi minuti, ha sostituito l’ormai ex Bentancur e per quattro lunghi minuti ha vissuto quella gioia che, se hai imparato ad amare questo mestiere fin da piccolissimo, non puoi più dimenticare.

Miretti è, infatti, entrato a far parte del mondo Juventus nel 2011, dopo aver già intrapreso il percorso calcistico tra le file del Cuneo Calcio all’età di 8 anni. È da qui che il club bianconero l’ha notato, l’ha accolto nel proprio vivaio e non l’ha più lasciato andare.

Così, Miretti ha compiuto i suo passi più importanti nelle giovanili della Juventus e, con tenacia, ha raggiunto la prima squadra nel 2021.

Già soprannominato come il Nuovo Marchisio, Miretti ha qualità, voglia di far bene, senso del gol e spirito di squadra cuciti addosso. Così come ha stampati nel proprio cuore i colori bianco e nero. Arrivato in Serie C, con la Juventus U23 sta conducendo una stagione degna di nota.

In 35 gare totali (tra Serie C, Youth League, Coppa Serie C, ma anche Serie A e Champions League), il centrocampista bianconero ha già segnato 6 gol e servito 4 assist per i suoi compagni.

Ma non solo. Dal momento che la presenza di Miretti è diventata imprescindibile anche per la Nazionale Italiana. Attualmente per l’Italia U19, dove alcune sue giocate e alcuni suoi gol sono stati decisivi e imprescindibili per il proseguimento dei giovanissimi azzurri.

La Nazionale Italiana può dire di avere, ora più che mai, ragazzi giovani su cui puntare e su cui credere: Miretti è senza dubbio uno di questi. 

I tifosi bianconeri lo osservano, Allegri sa di poter contare su di lui e sa che, con un briciolo di coraggio in più, Miretti può essere inserito anche in quelle gare più importanti. Specialmente in assenza di titolarissimi della prima squadra. Il centrocampista nato in Piemonte, nel 2003, è un prospetto che in tanti vorrebbero avere e che l’ambiente Juventus costudisce gelosamente.

Lo stesso giovanissimo Miretti ha così parlato ai microfoni di Tuttosport: “Il mio idolo è sempre stato Nedved, oggi mi ispiro a De Bruyne. Quando sei piccolo e ti chiama la Juventus sei contento e giochi per divertirti. Poi, man mano che gli anni vanno avanti, diventa un sogno il fatto di arrivare fino in fondo“. La scalata delle gerarchie e poi il sogno di vestire la maglia della squadra del cuore: questo, e molto altro, è Fabio Miretti.

Alessia Gentile