Il mondiale di Milinkovic-Savic rispecchia a pieno la sua carriera fatta di partite in cui è indispensabile per la squadra e partite in cui resta ai margini di ogni azione di centrocampo. Anche all’interno dei 90’ è spesso discontinuo ma il suo indiscutibile talento lo rende insostituibile e i suoi allenatori possono solo sperare in un guizzo vincente del centrocampista.
Nelle ultime giornate di campionato, quando la Lazio era decimata per gli infortuni e stanca lui ha dimostrato di poter prendere sulle spalle la squadra e trascinarla nel gioco ma non sempre con i risultati sperati. Per questo è iniziato l’interesse di Juventus e Real Madrid nei confronti del centrocampista serbo per il quale il presidente della Lazio Lotito ha chiesto 150 milioni per la cessione. Trattative che sono state rimandate a dopo il mondiale e ora che Milinkovic è libero dagli impegni con la sua nazionale i contatti diverranno più insistenti.
Ma il suo valore è rimasto lo stesso oppure l’esperienza di Russia 2018 lo ha svalutato?
Dopo la prestazione perfetta contro il Costa Rica, Sergej non è riuscito a replicarsi nelle partite successive contro la Svizzera e il Brasile e la nazionale serba non è riuscita a superare la fase a gironi. In attesa che gli acquirenti si facciano avanti con le loro offerte è difficile che Lotito scenda al di sotto dei 100 milioni e non è escluda la possibilità che resti alla Lazio.
Nel frattempo Sergej tornerà a Roma a riposarsi nel villa che ha comprato qualche mese fa nelle vicinanze di Formello, senza pensare al suo futuro e senza i condizionamenti di suo padre che lo spinge verso la Juventus. E quella frase “posso restare alla Lazio perché sono felice lì” fa sognare ogni tifoso biancoceleste.
Gisella Santoro
Foto copertina: fifa.com