Milan, solo chi sogna può volare!

Il Milan vola in classifica. Vince, convince, sfata tabù grazie a un'organizzazione tattica e a un'anima da vera squadra

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Vola il Milan a suon di risultati e,
se tanto mi dà tanto… sognare è lecito!

Che si tratti di tricolore o di ritorno nell’Europa che conta, la squadra rossonera sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per non porsi limiti.

I risultati, la classifica, i numeri parlano chiaro: oggi il Milan è tornato a essere il Diavolo della nostra Serie A.

E’ una squadra a tutti gli effetti.

E’ una rosa costruita bene.

Non è solo Ibrahimovic; non è dipendente da Ibra e lo testimoniano le nove gare disputate senza lo svedese, in cui i ragazzi di Pioli hanno raccolto 6 vittorie e 3 pareggi.
Zlatan ha di certo innalzato il livello qualitativo dell’organico e ha contribuito ad accrescere la personalità del gruppo.

Un gruppo unito, che ha un anima, compatto, che insieme è cresciuto gara dopo gara; vittoria dopo vittoria.

Esemplari sono, infatti, uomini come KessieCalhanoglu –che in passato erano discontinui ma oggi sono dei punti fermi- e i vari Theo HernandezBennacer e Rebic che sono esplosi.

Calhanoglu, il turco del Milan è finalmente esploso

E’ coraggioso.

La consapevolezza dei propri mezzi acquisita in questi mesi, ha infuso il coraggio di poter giocare e vincere contro ogni avversario.

E così, nelle prime otto giornate, il Diavolo non solo non ha conosciuto sconfitta ma ha anche affrontato con organizzazione e convinzione big match e gare europee.

Ha, per esempio, vinto il derby … e sappiamo bene cosa significhi, soprattutto quando i cugini sono accreditati come favoriti.

Ha espugnato il San Paolo, cosa che non accadeva da 10 lunghi anni.
Era il 25 ottobre 2010, la gara terminò 2-1 per i rossoneri che in quella stagione vinsero lo scudetto.

In Europa si è imposto contro Sparta Praga e Lilla vincendo entrambe le sfide con un netto 3-0.

E’ vincente, dunque! 

Da buon Diavolo, vince le gare giocate bene ma riesce anche a portare a casa quelle più “sporche”, segno di aver ritrovato la mentalità vincente che da troppo tempo era assente.

Siamo tutti concordi nel dire che sia ancora prematuro pronunciare la parola scudetto ma, come conferma Opta, per la seconda volta nell’era dei 3 punti, il Milan ottiene almeno 20 punti nelle prime 8 giornate di campionato e, nella precedente occasione,  si aggiudicò l’ambito trofeo.

Inoltre, il Milan è in striscia positiva da 24 partite.
Tra campionato, Coppa Italia, UEL, dal post lockdown, la squadra di Pioli non ha perso una gara.

Quanto visto fino ad ora – che ha radici e prosegue quanto espresso dll’inizio del 2020 e in particolare dal ritorno al calcio giocato post emergenza COVID- inevitabilmente e giustamente invita i rossoneri a sognare.

 

Micaela Monterosso