Milan, profondo rossonero: Sinisa Mihajlovic pronto all’addio

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Si respira aria di crisi in casa Milan, lo sa bene Sinisa Mihajlovic che potrebbe non arrivare a mangiare il panettone nonostante manchino poco più di dieci giorni al Natale. Ma il serbo non è disposto ad attendere l’esonero da parte della società come avvenne per Pippo Inzaghi e, secondo quanto rivelato dal giornalista Luca Serafini, starebbe meditando di lasciare, non sentendo più il sostegno della società dopo gli ultimi risultati.

Il suo Milan continua a non brillare e due punti contro Carpi e Verona, rispettivamente penultima e ultima della classifica di Serie A, hanno fatto arrabbiate anche chi come Adriano Galliani aveva sponsorizzato il suo approdo in rossonero davanti agli occhi del presidente Berlusconi la scorsa estate. Sinisa sembrava proprio l’uomo giusto per guidare il Milan fuori dalla crisi, ma per ora il serbo sta facendo la stessa fine di Super Pippo. Se non peggio.

Miha, però, non ci sta e dopo il pari con il Verona di ieri sera entra a gamba tesa sulla categoria arbitrale e sulle troppe ingiustizie di cui la sua squadra è vittima: “Io non sono scemo, va bene non parlare degli arbitri ma non va bene essere presi per il sedere”, esordisce il Sinisa furioso in conferenza stampa: Queste cose fanno arrabbiare. Oggi ci sono stati annullati due gol regolari per fuorigioco che non c’era, da un paio di partite non ci fischiano rigori netti. C’era un rigore netto su Bonaventura e abbiamo fatto 18 tiri in porta, non c’è stata partita. Più di così cosa dobbiamo fare? Come possiamo vincere una partita del genere? Qui ci giochiamo la vita, poi pareggi quando meritavi di vincere ma non si può fare così. L’arbitro è lo stesso di Firenze, che ha buttato fuori Rodrigo Ely, con due falli e due ammonizioni, un rigore che c’era e non ce l’ha dato anche là, settimana scorsa un altro che non ci hanno dato. Va bene stare zitti e non dire niente, ma ora è troppo”, sbotta il serbo.

“Mi dispiace per i tifosi, per la società, però non va bene così”, prosegue Mihajlovic, “Poi chiaro che siamo stati dei polli a prendere il pareggio concedendo quel rigore, che c’era, ma avevamo fatto due gol regolari nel primo tempo e abbiamo creato tantissimo nella ripresa”.

Stando agli ultimi fatti, quindi, la partita di Coppa Italia contro la Sampdoria potrebbe rappresentare davvero un’ ultima chance. Intanto Cristian Brocchi è in allerta.

Cecilia Stuani

Golditacco2