Con l’arrivo di Higuain il Milan aveva finalmente ritrovato quel leader che mancava da un po’ e di cui lì davanti quanto nello spogliatoio, la compagine di Gattuso aveva estremamente bisogno. Una squadra parecchio giovane che prova a cercare il suo leader nel Pipita, dopo aver fallito l’esperienza Bonucci.
L’influenza di Higuain sui rossoneri non è trascurabile, specie perché il Pipita in perfetto suo stile è già trascinatore e a San Siro non possono non applaudirlo, neppure dopo lo sfogo contro la Juventus costatogli due giornate di squalifica. I problemi per il Milan però sono ben altri e Gattuso entra in emergenza infortuni, incredibilmente abbattutasi sulla rosa rossonera a mo di sortilegio.
L’infermeria in quel di Milanello è quasi più colma di Milanello stesso e Gattuso dovrà fare a meno di Bonaventura fino a fine stagione, di Biglia per tre-quattro, di Caldara e Musacchio per un altro paio di mesi e per poco meno di Romagnoli. In dubbio e da valutare sono le tempistiche di recupero invece degli altri infortunati ma meno gravemente, Calhanoglu in dubbio per la sfida contro Lazio, mentre da valutare resta ancora Calabria per il problema alla caviglia, da valutar, e gli acciaccati Kessie, Conti e Strinic.
Milan, gli infortuni non danno tregua ai rossoneri di Gattuso
Alle strette l’uomo in panchina ma anche quelli sul campo che devono fare i conti con la fatica, un po’ come la società che non potrà far a meno di rispettare i ristretti vincoli del FFP per un bel po’ di tempo. In soccorso ai rossoneri, arriva l’assist di un ex d’eccellenza che vorrebbe aiutare il Club rossonero a sollevare le fatiche.
Arriva infatti la proposta di Zlatan Ibrahimovic che dopo essere volato oltreoceano dal Manchester United, si ‘propone’ di ritornare in Italia, nella fattispecie in rossonero, accontentandosi di un ingaggio di 2 milioni di euro per sei mesi di contratto. Proposta che potrebbe di certo allettare il Club per l’apporto che il gigante svedese porterebbe in squadra rapportato ai costi, un rapporto qualità prezzo che non può lasciare indifferenti. Ci sta riflettendo infatti Leonardo che potrebbe muovere più di un semplice passo verso Ibra, un passo che va oltre l’intenzione.
Anche dal punto di vista tattico, vista la recente predilezione di Gattuso a giocare con le due punte, potrebbe non creare problema alcuno all’assetto attualmente sedimentato, che al contrario verrebbe corroborato dalla prestanza fisica, oltre che tecnica, di genio, fantasia e classe che neppure a 37 anni quel gigante lì ha perso.
Da capire c’è soltanto come prenderà la notizia Gonzalo Higuain…
Egle Patanè