Milan, una finale come inizio di una nuova era: Gattuso, vinci e diventa grande

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Questa sera Juventus e Milan scenderanno in campo per la finale di Coppa Italia, o come meglio l’ha definita Gattuso: la finale di Coppa del Mondo.

Perché per i rossoneri questa partita vale tutto: Vale un’intera stagione, vale un finale meno amaro e un inizio da cui ripartire e rifondare la squadra, che in estate subirà grandi cambiamenti, sia con nuovi innesti che con giocatori pronti a partire. Un grande classico, che farà stare tutta Italia incollata al televisore.

(Clicca qui per –> Le parole di Gattuso e Bonucci)

Da una parte i rossoneri, che attendono la prima vera soddisfazione della stagione, ricca più di bassi che di alti fino ad ora, dall’altra i bianconeri, che vorrebbero concludere l’annata con almeno il doblete, dopo l’ennesima delusione in Champions, portando a casa la doppietta Scudetto-Coppa Italia per il quarto anno consecutivo (non ce ne vogliano gli juventini più scaramantici ma diamo per archiviata la pratica scudetto).

 

Primo trofeo di una nuova era

Foto: Juventus FC

 

Rino Gattuso e Allegri si sono incontrati già due volte in stagione, in entrambi i casi ha avuto la meglio l’allenatore bianconero, senza contare che sotto la gestione del toscano, il club bianconero ha raggiunto sia il record complessivo (12) che di trofei di fila (3) vinti in Coppa Italia. ( Clicca qui per –> Coppa Italia: Juventus Milan alla contesa del primo trofeo stagionale. Allegri, Gattuso e le squadre da Mattarella).

Rino è consapevole di partire nettamente da sfavorito e di dover fare qualcosa di straordinario per raggiungere l’obbiettivo, ma allo stesso tempo ha grande fiducia in un gruppo ancora molto giovane, che malgrado il gap tecnico vuole portare a casa una coppa che manca dal lontano 2002/2003. (Clicca qui per –> Le parole di Gattuso e Bonucci)

Per il Milan Significherebbe ottenere non solo il primo trofeo della nuova era targata Yonghong Li ma riacquistare certezze battendo la squadra più forte d’Italia e garantendosi la qualificazione diretta all’Europa League. La finale persa nel 2016 è solo un brutto ricordo, per gli uomini di Gattuso sarà importante mantenersi concentrati per tutti i novanta minuti ed evitare di ripetere gli stessi errori fatti negli ultimo 10’-15’ a Torino il 31 marzo, grinta e determinazione faranno il resto.

A disposizione ci saranno tutti i titolari: con un Romagnoli che è stato testato positivamente nell’ultima partita di campionato ed un Suso che dopo essere uscito dolorante contro il Verona ha recuperato al meglio. Biglia, che si era infortunato, ha fatto di tutto pur di tornare in occasione del tanto atteso match, e sebbene sia stato convocato, con tutta probabilità non sarà in campo dal primo minuto. Al suo posto giocherà Locatelli, che nelle ultime uscite ha fatto vedere la migliore versione di sé, almeno di questa stagione. L’abito è quello è quello delle grandi occasioni e non potrebbe essere diversamente.

 

Una vittoria di rabbia, una vittoria alla Gattuso

 

I due tecnici si stimano molto e si conoscono dai tempi in cui Massimiliano Allegri sedeva sulla panchina rossonera (2010-2014), proprio quest’ultimo in conferenza stampa ha speso parole al miele per il rivale amico. (Clicca qui per – Le parole di Allegri e Buffon – )

Sarà difficile, proprio nella sua prima finale da allenatore, vedere un Gattuso pacato e tranquillo, mentre è più facile immaginarcelo scalpitante a bordo campo con la voglia di entrare e mettere a posto i conti da solo, con la grinta che ai tempi in cui giocava lo aveva reso uno dei più forti nel suo ruolo.

Ma attenzione a parlare troppo in fretta, perchè da buon maestro d’orchestra quale è, a poco a poco, ha saputo trasmettere queste caratteristiche ai suoi giocatori, e se si arrabbierà, non ce ne voglia Allegri, ma poco importa, quello che conta è che i suoi uomini scendano in campo con il fuoco dentro. In fin dei conti saranno loro i veri guerrieri e da loro dipenderanno le sorti del match. Una vittoria che se dovesse arrivare porterebbe prestigio, darebbe il via ad un nuovo inizio e una volta per tutte farebbe diventare grande Gattuso.

 

Mariachiara Rossi
Foto: AC Milan