Milan, dalla Cina a Nyon per decidere il futuro

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Marco Fassone si è recato oggi alla sede della Uefa a Nyon per discutere di Fair Play finanziario 

Marco Fassone  potrebbe conoscere oggi il futuro del suo Milan. L’amministratore delegato rossonero si è recato alla sede della Uefa a Nyon per discutere di Fair Play finanziario e in particolare di Voluntary Agreement.

L’accordo permette di derogare alla norma che prevede per le società perdite non superiori ai 30 milioni di euro nell’ultimo triennio, ma richiede importanti garanzie: un business plan pluriennale, la garanzia del raggiungimento del pareggio di bilancio nei prossimi mesi, l’impegno a coprire eventuali perdite negli esercizi precedenti a quello indicato per il pareggio.

Se il Milan non ottenesse il via libera della Uefa, l’organo di governo del calcio europeo potrà imporre il Settlement Agreement, un regime di patteggiamento con sanzioni: nello specifico Al Milan non sarebbe più possibile proporre il suo business plan, ma sarebbe la Uefa a stabilire dei paletti per far rientrare la società nei parametri del Fair Play Finanziario. Il club rossonero potrebbe essere costretto anche a ridurre la rosa, abbassare il monte ingaggi, con il rischio del blocco del mercato.

la Uefa avrà tempo fino a Natale per fornire una risposta ma la società di via Aldo Rossi spera di poterla ottenere prima.

Barbara Roviello Ghiringhelli