“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano” diceva Venditti e se è vero che certi amori non finiscono Spalletti lo sa bene, anche perché lui torna esattamente con l’intento di finire ciò che aveva cominciato, torna con l’intento di far tornare vincente la Roma e magari questa volta spingersi oltre quello che a Trigoria pare sia diventata la maledizione “Eterni secondi“.
Di scheletri da sgomberare dall’armadietto per Spalletti ce ne saranno tanti, come per esempio, l’addio burrascoso con il quale si era conclusa l’avventura giallorossa nel 2009 che ha lasciato un amaro in bocca non poi così facile da mandare giù. Eppure Luciano Spalletti non ha esitato a volare a Miami, incontrare Pallotta, firmare e sposare per la seconda volta la causa “Roma” nella speranza che possa ridare benzina alla squadra, entusiasmo al pubblico e che possa fungere da collante tra società, squadra e tifoseria. Un compito non semplice quello affidato al tecnico toscano ma, probabilmente, non poteva esser scelto allenatore migliore in questa situazione; da non dimenticare, infatti, che è proprio Spalletti l’ultimo ad aver regalato grandi gioie alla Roma: l’ultimo ad aver portato a casa dei trofei, 3 per l’esattezza, due Coppe Italia e una Supercoppa.
Quello che è mancato a Spalletti è stato lo scudetto, che in verità manca alla Roma da tanto, troppo tempo, specie se si considera che è sempre stato ad un passo ma mai conquistato. Adesso però la Roma non è più la stessa di quella che allenava anni fa e dovrà per forza reinventarsi qualcosa, dovrà fare a meno del pupillo Totti che non gode della smagliante forma di 9 anni fa, dovrà fare i conti con un deludente Dzeko ma soprattutto dovrà far tornare la voglia di esserci tra gli spalti, entusiasmo che manca da troppo tempo.
Lo vedremo debuttare sulla panca giallorossa già domenica nel match contro il Verona. Intanto però, mentre Spalletti firmava a Miami un contratto di 1 anno e mezzo più opzione per la prossima stagione, Garcia allenava ancora a Trigoria e anche oggi, dopo l’ufficialità del nuovo allenatore, si è recato in allenamento per salutare la squadra.
Egle Patané