“Mi chiamo Petagna, risolvo partite”

Il nuovo Bulldozer di mister Gattuso

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Andrea Petagna, il Napoli ha trovato un nuovo cecchino

Nel Napoli di Gattuso, al netto della presenza di un purtroppo incostante Milik e dell’ingegnoso adattamento di Mertens da parte di Maurizio Sarri, mancava effettivamente un uomo “LÌ DAVANTI”, capace di infilare il pallone in rete al momento giusto.

Se poi il momento giusto è una partita che per il Napoli si era messa un tantino maluccio, allora l’affare è stato fatto bene in tempo di calciomercato.

Andrea Petagna, 25 anni, quasi 1 metro e 90 cm di altezza per 75 kg, attaccante, ex Milan, Atalanta, Spal.

Petagna
Fonte immagine Profilo Twitter MondoNapoli

Poderoso in area di rigore, capace di giocare spalle alla porta, valido nel far salire la squadra, ma soprattutto, cecchino implacabile “LÌ DAVANTI”.

Acquisto in cui sono state riposte molte speranze per alcuni, non molto considerato da altri (soliti contestatori criticoni di mestiere), il giovane friulano ha sin dall’inizio dato prova di grande volontà e voglia di fare.

Uno spirito combattivo che non è passato inosservato agli occhi di quello che é stato in campo l’emblema del guerriero in scarpette con tacchetti: Ringhio Gattuso, ora suo allenatore.

Risolutore nella partita contro il Benevento (suo il gol della vittoria, dopo lo svantaggio iniziale con un gol di Insigne Jr.), autore del quarto gol contro il Crotone, nonché a segno domenica contro la Sampdoria in rimonta, con una testata imprendibile per Audero.

Sebbene non parta quasi mai titolare, la scelta di Petagna si è rivelata azzeccata più di una volta e l’innesto dello stesso con Lozano ha dato vita ad un binomio che proprio con la Samp ha portato alla vittoria gli azzurri.

Diciamolo pure, se tre indizi fanno una prova, forse forse Mister Gattuso rivedrà meglio i piani e si affiderà più spesso sin dall’inizio al forzuto bulldozer triestino.

La stagione è ancora lunga e le partite tantissime tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Petagnone troverà il suo spazio per rivelarsi ancora una volta “il risolutore”.

Simona Cannaó