Home Mercato e Finanza Calciomercato Metti un giorno un ‘armeno’ all’ombra del Colosseo… Henrikh Mkhitaryan

Metti un giorno un ‘armeno’ all’ombra del Colosseo… Henrikh Mkhitaryan

Dotato di ottima visione di gioco, agilità, velocità e grande assist man, sarà lui l'asso nella manica per mister Fonseca?

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Henrikh Mkhitaryan..un nome, una garanzia di qualità

Il direttore sportivo della Roma Gianluca Petrachi, è riuscito a portare al fotofinish un calciatore armeno sotto l’ombra del Colosseo, ma non uno qualunque, bensì Henrikh Mkhitaryan.

sbarco Mkhitaryan
Foto: Corriere della Sera

Difficile che qualcuno non conosca questo calciatore, capitano dell’Armenia, ha giocato con Shakhtar Donetsk, Borussia Dortmund, Manchester United e attualmente è di proprietà dell’Arsenal.

Foto: Siamo la Roma

Nella sua carriera, inizia nella sua nazione natale in Armenia, vanta la conquista di ben 19 trofei tra Ucraina, Germania e Inghilterra. Detiene il primato di miglior marcatore di tutti con la sua nazionale con 27 reti.

Fino ad ora ha timbrato il tabellino dei marcatori 134 volte da professionista in più di 400 presenze in carriera.

Dotato di un’ottima visione di gioco, velocità e agilità, è anche un grande assist man oltre che capace di svariare su tutto il fronte d’attacco per la sua innata duttilità e la capacità di giocare con entrambi i piedi.
Ha grande spirito di sacrificio che ha dovuto tirar fuori già da bambino a soli 7 anni, quando suo padre – anch’egli calciatore in Francia nel Valence – morì a 33 anni per un tumore al cervello.
In memoria del padre, il calcio diventa il suo obiettivo principale entrando nelle giovanili del Pyunik Erewana. A 13 anni il suo idolo indiscusso era Kakà e così partì in Brasile per uno stage nella squadra del San Paolo.

Esordendo in prima squadra viene notato dal Metalurh di Donetsk dimostrando subito suo valore viene acquistato dallo Shakthar mettendo a segno 44 reti e 23 assist in tre stagioni.
Passa così finalmente nel calcio che conta, in Germania al Borussia Dortmund dove colleziona 41 gol e 49 assist in tre stagioni.

Il suo gioco straripante e molto altruista risalta all’occhio di Josè Mourinho che nel 2016 lo porta a Manchester United sotto la sua guida vincendo una Europa League, una Coppa di Lega e un Community Shield.

Nel 2018 si trasferisce all’Arsenal in uno scambio alla pari con Alexis Sanchez (anch’egli sbarcato in Italia all’Inter in questa sessione di mercato).
Arriva così, quasi sul gong, finalmente in Italia alla corte di mister Fonseca che aveva proprio bisogno di un calciatore completo come lui.

Il centrocampista armeno però non è la prima volta che viene in Italia, proprio quest’anno infatti, ha sposato  sua moglie Betty a Venezia precisamente sull’isola di San Lazzaro degli Armeni.
La chicca è l’aver scelto come special guest per allietare gli ospiti durante l’evento Albano Carrisi, cantautore nostrano per eccellenza.

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Durante un’intervista il cantautore, alla notizia dell’arrivo del centrocampista in Italia, ha dichiarato: “Spero che in giallorosso Henrikh sia felice come il giorno delle nozze!”

L’augurio è che possa aiutare la squadra giallorossa con il suo grande apporto tecnico e qualitativo. Mettiamo caso che poi si innamori del Colosseo? Mkhitaryan chissà potrebbe forse rimanere a lungo a Roma.

Raffaella De Macina
Foto copertina: Giallorossi.net

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