“Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso” Ludwig Wittgenstein
Così come Icaro avvicinandosi troppo al sole, pagò a caro prezzo l’insolenza di sfidare gli dei precipitando rovinosamente al suolo, allo stesso modo tantissimi giovani talenti nel mondo del calcio, passano velocemente dalla popolarità e dall’essere celebrati a nuovi dei dell’Olimpo per poi cadere inesorabilmente nell’oblio. Il talento da solo non basta ma necessita di altre qualità come la costanza, l’umiltà, l’impegno, il sacrificio, la volontà di apprendere, la capacità di leadership e anche una buona dose di fortuna. Solo in questo caso può esprimersi a pieno generando campioni i cui nomi rimangono scolpiti nella storia.
Il nuovo Pirlo – Nel nostro primo appuntamento con la rubrica Meteore e stelle nascenti abbiamo deciso di parlare di un giovane classe 2000 che di talento ne ha da vendere e i cui paragoni con le stelle del calcio già si sprecano. Regista puro, piede destro educato, disciplina tattica e visione di gioco. È stato ribattezzato il “Nuovo Pirlo” a causa dei capelli lunghi che lo fanno assomigliare nell’aspetto (ma non solo) al “Maestro”.
Stiamo parlando di Sandro Tonali, centrocampista del Brescia. Nato a Lodi il 22 maggio ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Brescia fino a esordire in prima squadra con la maglia delle Rondinelle lo scorso 26 agosto contro l’Avellino. Da lì in poi sette presenze totali nel campionato cadetto condite da due assist. Roberto Boscaglia, il suo tecnico, crede fortemente nelle qualità del gioiellino di casa tanto da aver dichiarato recentemente: ”Tonali diventerà un grande giocatore, non voglio azzardare paragoni ma nelle dinamiche di gioco ha qualcosa come Pirlo”.
La cantera della Leonessa – A Brescia se ne intendono di talenti. Negli ultimi anni la cantera della squadra lombarda ha prodotto fuoriclasse che hanno fatto la storia recente non solo del calcio italiano ma di quello mondiale: da Baggio a Toni, da Guardiola a Pirlo fino ad Hamsik. La tradizione calcistica alle spalle del club fa sperare bene: è innegabile che sappiano riconoscere la classe. In questa stagione il giovane classe 2000 ha mostrato di possedere la giusta personalità ogniqualvolta è stato gettato nella mischia, deliziando i suoi tifosi e non solo con dei veri e propri colpi di genio all’interno del rettangolo verde. Volendo essere un po’ superstiziosi il fato sembra farci un assist: non è curioso che nell’anno del ritiro del “Maestro” (il 21 maggio è stata fissata la partita di fine carriera) venga designato un suo possibile erede?
All’asta – Le brillanti prestazioni di Tonali hanno fatto scomodare gli scout di tutta Europa. Osservatori di Arsenal, Everton, Manchester City, Atletico Madrid e Borussia Dortmund sono tornati a frequentare il Rigamonti di Brescia per dare un’occhiata da vicino a quello che da tanti è considerato un predestinato. Sulle tracce del giovane di Lodi ci sono anche gli scout di Inter, Roma, Milan e Juventus. Proprio quest’ultima, durante la trentesima giornata di Serie B, si trovava sugli spalti al “Piola” di Novara per seguire da vicino il talentuoso centrocampista, che si è messo in luce con un assist al bacio per il compagno di squadra Bisoli.
La concorrenza è agguerrita e con tutta probabilità in estate il numero 34 bresciano sarà al centro del mercato con il presidente Cellino pronto a scatenare un’asta per venderlo al migliore offerente.
Il 2018 per Sandro Tonali sarà importante. Compirà 18 anni e forse verrà acquistato da una grande squadra, proprio sulle orme di Pirlo. Meteora o stella nascente? Il suo futuro è ancora tutto da scrivere.
Mariachiara Rossi