Merih Demiral, il difensore centrale della nazionale turca proveniente dal Sassuolo, ha avuto un inizio poco brillante alla Juventus.
Un brutto errore concede un rigore contro durante la partita con il Verona: un’ingenuità causata dalla foga di voler strafare e dimostrare di essere all’altezza di un club per lui ambito e amato.
Ma l’errore più grande è accaduto nell’ottobre 2019, quando pubblicamente si schiera a sostegno dell’offensiva turca nei territori curdi, azione condannata da gran parte della comunità internazionale. Il giocatore insieme a altri suoi colleghi effettuano il saluto militare durante l’inno turco, gesto assolutamente condannato dai sostenitori della causa curda in quanto interpretato come appoggio alle controverse politiche del Presidente Recep Erdogan.
In quell’occasione si è creata una situazione imbarazzante per la società che certamente non ha apprezzato visto che la Juventus non gradisce nessuna presa di posizione con riferimenti politici, soprattutto in una situazione di oppressione e negazione di diritti umani.
Tuttavia, Maurizio Sarri ha coltivato il talento del difensore centrale – destinato ad affiancare De Ligt nella Juve di domani – e così, dal momento in cui gli è stata data una seconda possibilità, Merih è esploso in positivo.
Il giocatore nonostante la mole ( 86 kg di muscoli per 1,92 di altezza) è veloce nella media distanza, la sua stazza aiuta a disturbare i movimenti dei giocatori antagonisti. La sua peculiarità più importante è l’abilità di liberare l’area di rigore dai cross avversari; in ultimo è dotato di intelligenza tattica nel prevedere in anticipo, lo sviluppo dell’azione, si dice che somigli a Chiellini da giovane.
Demiral pareva messo sul mercato, e già il Milan si sarebbe fatto avanti ma la Juventus al momento non parla: c’è aria di ripensamento, considerate le ultime prestazioni.
Peraltro il giovane turco dimostra un profondo affiatamento e volontà di restare in questo gruppo, dispensa baci e abbracci a tutti i suoi colleghi in campo. È evidente l’intenzione di recuperare il suo ruolo in squadra nonostante le feroci critiche ricevute dai tifosi.
Pare che le ostilità siano cessate e che riceva complimenti da tutti, persino da Fabio Capello il quale sostiene che la necessità era di farlo giocare, di farlo sentire parte del progetto.
E’ nata una stella? Forse sì, l’importante è non essere precipitosi nel volerlo vendere a tutti i costi, il potenziale di Demiral è grande e la Juventus deve valutare seriamente negli interessi della squadra, lui vuole la Juventus e ci auguriamo che la società voglia lui.
Cinzia Fresia