Sembrava certo l’arrivo di Sarri sulla panchina del Napoli. Sembrava una scelta solo da ufficializzare da parte di Aurelio De Laurentiis, e, invece, complice la lungaggine inspiegabile, nelle ultime ore aleggia l’ombra di Montella.
Già tre incontri tra Sarri e il patron del Napoli, dove sembra sia stato raggiunto un accordo di massima: i primi colloqui hanno visto le parti accordarsi sulla programmazione tecnica, sulla durata del contratto (un anno con opzione sul secondo) e sull’entità economica (1.4 per il primo anno che poi crescerebbe nel secondo). Nell’incontro di ieri pomeriggio, presso gli uffici della Filmauro, invece, si è discusso di alcuni dettagli contrattuali. Quelli del Napoli sono articolati e laboriosi con opzioni diverse rispetto a quelli di una squadra come l’Empoli. Il primo punto di differenza sostanziale è rappresentato dai diritti d’immagine, una novità assoluta per il tecnico “di provincia”. Poi si è sceso più nei dettagli sui premi da far scattare in caso di raggiungimento dei vari traguardi.
Non è un mistero che la scelta di Sarri abbia spaccato in due la tifoseria napoletana. E forse, anche il Presidente non è così convinto: pare che, dopo l’esonero da parte della Fiorentina, De Laurentiis abbia tentato un approccio con Montella. L’Areoplanino, garantisce un po’ più di esperienza, ma ha una clausola rescissoria di cinque milioni da pagare (esonerato dal club viola, risulta ancora sotto contratto per due anni). Attualmente in vacanza in Madagascar, pare voglia prendersi un periodo di stop dopo la rottura burrascosa con la Fiorentina.
La panchina del Napoli è ancora vuota e il Presidente deve decidere quanto prima: c’è una squadra da ricostruire.
Caterina Autiero