Nasce sotto il segno del Leone Matthijs de Ligt e sicuramente sotto una buona stella, perché mentre i coetanei affrontano la scuola lui si fa strada nell’Ajax.
Ajax in cui è praticamente cresciuto, approdando nelle sue giovanili quand’era solo un bambino. Non ci è voluto molto prima che il club olandese notasse il suo incredibile talento.
Esordisce in prima squadra che ha praticamente 17 anni e in pochi mesi colleziona presenze in Eredivisie, Coppa d’Olanda ed Europa League. Non male per un ragazzino.
Così de Ligt passa da “talento del futuro” a “talento del presente”, diventando nel giro di una stagione un titolare fondamentale per l’Ajax, che sta costruendo una squadra giovane e piena di talenti, la maggior parte orgogliosamente olandesi. Proprio come de Ligt, che nasce nell’Olanda meridionale, pronto a dare un volto nuovo anche alla difesa della sua Nazionale.
Con gli Arancioni passa subito dall’Under 19 alla Nazionale maggiore, riuscendo a segnare anche un paio di reti nelle prime presenze. Non c’è da sorprendersi, perché de Ligt è un difensore centrale che in realtà sa fare un po’ tutto: abilissimo sui palloni alti, forte fisicamente, calcia sia di destro che di sinistro. Ha una visione di gioco talmente ampia che spesso e volentieri è dai suoi piedi che parte l’azione. Mai visto un difensore che ruba la scena ad attaccanti e registi con una tale facilità.
Dalla sua parte, oltre al talento e al supporto del pubblico (non solo dell’Ajax!), c’è anche la furia dei suoi 19 anni ed un carattere forte. Non si fa mettere i piedi in testa, il ragazzino, e sa come prendere in mano la sua squadra. Per questo quando il capitano Veltman esce dal campo decide che la fascia deve stare sul braccio di Matthijs de Ligt. Saranno state anche un po’ le circostanze, ma il titolo di capitano rimarrà suo fino ad oggi.
Dal canto suo il giovane difensore non si fa trovare impreparato e guida l’Ajax con grinta e carisma pur avendo poca esperienza.
Sarà quella mancanza d’esperienza, quel fervore giovanile, quella febbre a 90° a caratterizzare il gioco degli olandesi nell’ultima stagione. Trascinati nell’impensabile tra Champions e campionato, tra tutti i giocatori dell’Ajax spicca il nome di de Ligt. Proiettato sul grande palcoscenico d’Europa diventano molteplici gli occhi puntati su di lui e lo fanno diventare il sogno proibito della Juventus.
Federica Vitali