Un ragazzo giovane di belle speranze, così potremo definire Matteo Pessina.
Pessina, 24 anni ad aprile, in questi ultimi due mesi è riuscito a risollevare l’animo ma soprattutto il reparto di centrocampo dell’Atalanta.
Il caso Gomez ha influito e ha spinto a cercare all’interno della squadra un ipotetico sostituto che fosse all’altezza del Papu: Matteo si è fatto trovare preparato.
Da panchinaro a titolarissimo, con prestazioni veramente molto incisive, Pessina ha aumentato sì il suo minutaggio, ma allo stesso tempo il suo rendimento è decisamente più incisivo.
Sempre con la valigia in mano, ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Monza per poi proseguire in Lega Pro nel 2015 al Lecce e nel 2016 in prestito al Catania collezionando però pochissime presenze in entrambe le squadre.
Nell’estate del 2016 va nuovamente in prestito in campionato Lega Pro al Como, dove stabilmente gioca da titolare 35 partite e segna 9 gol.
L’anno successivo, nel 2017, passa all’Atalanta che lo cede in prestito in Serie B allo Spezia. Al termine della stagione conquista il titolo di “miglior giovane della serie B” in occasione del “Gran Galà Top 11” della Serie B.
💣Matteo Pessina (97)187H è il nome nuovo del calcio italiano: centrocampista offensivo, grande fisicità e qualità. Pochi sanno che il suo procuratore Riso aveva chiuso il suo trasferimento all’Inter, prima che il veto di un “senatore” del calcio italiano facesse saltare tutto💣 pic.twitter.com/YPiO8467iL
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) January 4, 2021
Nel 2018 torna all’Atalanta ed esordisce in Europa League nel preliminari contro il Sarajevo.
Nel 2019, con la formula del prestito annuale, va al neopromosso Verona dove riesce a farsi le ossa ed a incamerare esperienza di gioco collezionando 19 presenze e 2 reti.
Finito il prestito torna a Bergamo e stavolta ci rimane stabilmente.
Fa il suo esordio in Champions League contro il Midtjylland, partita vinta 4-0. A parte il match di Champions, Matteo viene impiegato poco in campionato, ma il Papu Gate gli è favorevole ed a partire dal mese di novembre 2020 trova maggiore spazio da titolare.
Il 3 gennaio scorso segna il suo primo gol con gli orobici, nel 5-1 interno contro il Sassuolo, in cui realizza la rete del momentaneo 2-0.
Giocate essenziali risultate utili ed un’ora di gioco da urlo.
Il tecnico dell’Atalanta, ha parlato anche di Matteo Pessina nella sua conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Parma del 6 gennaio:
“Pessina è un giocatore molto utile, non so se giocherà sempre in quel ruolo o a centrocampo. Si sta adattando bene, aiuta molto la squadra”.
Lavoro di sacrificio e di adattamento, un ragazzo che a 23 anni può dire di essere un ingranaggio altamente funzionante dell’inarrestabile macchina da gioco Atalanta.
Ilaria Iannì