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Matias Vecino: tre gol, tre sfumature

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Dopo Juventus Inter e l’espulsione per il brutto fallo su Mario Mandukic, l’urugaiano ex Fiorentina si è trascinato addosso il peso di una debolezza che sembrava esser costato l’obiettivo.

Attenzionato più di altri, con il Sassuolo non ha brillato e anche con la Lazio non era stato tra i migliori della partita; i problemi di pubalgia che lo hanno fermato per un po’ hanno determinato una prestanza fisica lontana rispetto a quella esibita nella prima parte di stagione ma “Roma” ha un particolare influsso sul centrocampista nerazzurro e lì dove tutto è cominciato, Matias Vecino la conclude. 

Nel girone d’andata aveva segnato il gol del 3-1 proprio a Roma, all’Olimpico contro i giallorossi, un gol che chiuse i conti e consegnò a Luciano Spalletti il primo vero  successo di quello che sarebbe stato un girone d’andata pronosticato da pochi.

Dopo la gara dell’Olimpico, arriva lo scontro diretto con i giallorossi a San Siro e il numero 11 di Spalletti va in rete ancora una volta contro gli uomini di Di Francesco segnando un gol che rispetto al precedente, quello segnato all’Olimpico, assume un calibro e un peso diverso: la sua rete, arrivata all’86’, strappò infatti due punti alla Roma, portandone uno con sé e, nonostante fosse un “Semplice” pareggio in quello che sarebbe stato il filotto dei pari, tenendo a galla l’Inter nel suo periodo di naufragio.

Il terzo gol stagionale arriva ancora una volta con una romana e ancora una volta all’Olimpico: di forza e caparbietà Matias Vecino prende l’Inter e la trascina in Champions League riscattandosi dell’episodio su Mandzukic e di tutte le volte in cui è entrato in campo incidendo meno di quanto avrebbe dovuto e magari voluto. I due punti in classifica che l’uruguaiano aggiunge di testa al tesoretto nerazzurro vale il paradiso e se il gol segnato a San Siro ai danni di Allison è stato una zattera in pieno naufragio, quello di domenica all’Olimpico è molto di più che un salvagente, un gol che vale oro, o più semplicemente le stelle d’Europa, che determina due stagioni: presente e futura. 

In termini economici il gol del numero 11 messo a segno domenica contro la Lazio, gol qualificazione in UCL, è valso all’Inter 30 milioni di euro.

 

Egle Patanè

 

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