Javier Mascherano, da centrocampista protagonista del Barcellona ad allenatore dell’Argentina U20: la nuova vita dell’ex calciatore.
Javier Mascherano, nato e cresciuto nelle giovanili del River Plate, è il classico esempio di chi fin da bambino ci ha creduto. E alla fine ce l’ha fatta. Fatta davvero. Seguendo le regole e il proprio sogno, Mascherano è arrivato infatti a conquistare prima la Premier League, dove ha vestito le maglie di West Ham e Liverpool, e poi della Liga spagnola, dove è stato assoluto protagonista tra le file del Barcellona.
Grazie a ciò che di buono ha dimostrato di saper compiere in campo, il giocatore ha conquistato anche la chiamata in nazionale. L’Argentina ha fatto spesso affidamento su di lui, a partire dal momento in cui l’ha convocato con l’U20 e fino a quando l’ha poi voluto nella prima divisione.
Más de lo que alguna vez soñé !!
Me despido de este hermoso juego.More than I dreamed !!
Farewell beautiful game. pic.twitter.com/GG8850yU0b— Javier Mascherano (@Mascherano) November 16, 2020
Il palmares invidiabile che l’ha portato ad essere scelto dall’Argentina U20 come suo allenatore.
La carriera di Mascherano come giocatore farebbe (e ha fatto) davvero invidia a chiunque. Il suo palmares sembra non avere quasi fine. In 17 anni di attività calcistica, l’argentino ha infatti conquistato: con il Barcellona cinque volte la Coppa spagnola, una Supercoppa Uefa, cinque Coppe della Liga ed è stato due volte campione d’Europa per club e tre volte campione del mondo per club.
Ma non è finita qui, perché è stato anche campione del Sudamerica con la Nazionale Argentina U20 e due volte oro olimpico con la prima divisione, con cui ha inoltre partecipato ai Mondiali ben tre volte.
¡A 17 AÑOS DEL ORO EN ATENAS! 🏅🇦🇷
Con estos cracks y de la mano del Loco Bielsa, conseguimos el primer puesto en el 2004 🤩
¡Gracias, muchachos! pic.twitter.com/IfAXUvzsoB
— TNT Sports Argentina (@TNTSportsAR) August 28, 2021
Per tutti questi motivi, oltre che per il suo rigore e per le sue doti calcistiche indiscutibili, Mascherano è stato scelto proprio dall’U20 della seleccion albiceleste come guida per i ragazzi che sognano di diventare qualcuno in questo mondo. Dimostrando di avere ampie possibilità di poter ottenere grande successo nel mondo del calcio contemporaneo.
I modelli a cui Mascherano si ispira, non tralasciando mai regole ben precise per la sua baby Argentina: la sua vuole essere prima di tutto una palestra di vita.
Mascherano si è perciò dimostrato, nel corso della sua lunga e ricca carriera, un modello da imitare e un esempio di lealtà. Una colonna portante nello spogliatoio e, al tempo stesso, il giocatore su cui poter fare affidamento.
#DiegoEterno ♾ pic.twitter.com/djfwpS3cKm
— Javier Mascherano (@Mascherano) November 25, 2021
Caratteristiche, queste, che l’argentino ha sempre portato con sé nel proprio bagaglio di vita. E che ora sta cercando di infondere in quei ragazzi dell’U20 che gli sono stati affidati. Ispirandosi a Luis Enrique e, in fin dei conti, anche a Guardiola (modello a detta sua inarrivabile), Mascherano sta cercando di seguire i suoi baby campioni non solo sul campo di gioco, ma anche e soprattutto nella vita vera. Quella reale che ognuno di noi è chiamato a vivere ogni giorno.
#Sub20 Completamos la semana con labores físicas y un ensayo de fútbol ante la #Sub17 🤜🤛
📝 Informe del microciclo cumplido en el predio de Ezeiza: https://t.co/idM1kmEvOR#VamosArgentina 🇦🇷 pic.twitter.com/FKcD0V9PHM
— 🇦🇷 Selección Argentina ⭐⭐⭐ (@Argentina) May 17, 2022
E allora sono nate da qui alcune regole ben precise che il suo gruppo è chiamato a seguire: imparare l’inglese, leggere libri in aeroporto, pulire le loro scarpe, non farsi servire da mangiare, ma prendere il cibo da soli. E ancora: rimettere i piatti a posto dopo aver mangiato, lasciare gli spogliatoi puliti e partecipare ai corsi di comunicazione.
Perché il calcio è si un gioco ma è anche vita, una vita che comprende tanto altro. Soprattutto educazione, amor proprio e per gli altri, rispetto e cultura. Ad alcuni queste regole hanno forse strappato un sorriso. Ad altri saranno apparse strane. Eppure nel mondo e nel calcio di oggi ci sarebbe forse bisogno di ritrovare più esempi di questo genere. Più Mascherano per ridare la giusta importanza alla sportività. Sportività vera.
Alessia Gentile