“Maria Paola vive”: Napoli femminile contro l’omotransfobia e la misoginia

La partita contro l’Inter sarà l’occasione per le calciatrici del Napoli Femminile per omaggiare la memoria di Maria Paola Gaglione e lanciare un forte messaggio contro l'omotransfobia e la misoginia in Italia

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napoli femminile maria paola
fonte immagine: profilo twitter ufficiale Napoli Femminile

La partita contro l’Inter sarà l’occasione per le calciatrici del Napoli Femminile per omaggiare la memoria di Maria Paola Gaglione e lanciare un forte messaggio contro l’omotransfobia e la misoginia in Italia

Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 settembre, a Caivano, in provincia di Napoli, Maria Paola Gaglione è morta dopo essere caduta dal motorino.

Pare che lo scooter sul quale viaggiava insieme al compagno, Ciro Migliore, un uomo transgender, sia stato speronato dal fratello della giovane, contrario alla sua relazione.

Le azzurre dicono stop all’omotransfobia e la misoginia in Italia.

La vicenda ha sconvolto tutti, anche le ragazze del Napoli femminile che, con una lettera sui social, spiegano la loro volontà di ricordare la giovane Maria Paola e cercare di sensibilizzare riguardo alcuni problemi che affliggono la nostra società.

Infatti, in occasione della sfida di campionato contro l’Inter, che si giocherà allo stadio Caduti di Brema, le partenopee effettueranno il riscaldamento con una maglia nera con la scritta “Maria Paola vive” sul petto e sulla schiena gli hashtag #stopomotransfobia #stopmisoginia.

La maglietta sarà indossata da tutte le componenti della squadra e dello staff tecnico e dirigenziale del club.

Ci abbiamo pensato a lungo, a come trattare questa vicenda. Ci siamo prese del tempo perchè non volevamo banalmente "…

Pubblicato da Napoli Femminile su Venerdì 2 ottobre 2020

“Nel nostro ambiente siamo soggette a discriminazione, senza poter esprimere la nostra mascolinità. Quest’iniziativa dev’essere un segnale forte, di qualsiasi amore si tratti va accettato.” ha affermato Sara Sibilio, team manager del Napoli Femminile, nel corso della trasmissione “Marte Sport Live”.

Perchè, come espresso nella lettera pubblicata sui social del club napoletano, è ingiusto che si debba lottare per farsi accettare e per (r)esistere in un mondo che odia le differenze.