Hamsik è il mio erede. E’ il calciatore che per caratteristiche e per il modo di giocare più si avvicina a me, così Pavel Nedved nel 2010 legittima il capitano del Napoli a ripercorrere le sue orme.
Detto, fatto. Ieri 27 marzo 2016 a Bratislava, Marek si consacra migliore calciatore slovacco di tutti i tempi e commenta così l’assegnazione del premio: “Sono molto felice di aver vinto nuovamente questo premio. Faremo di tutto per far bene in Francia. Il calcio è divertimento, proprio quello che sto provando quest’anno a Napoli. E’ un momento storico per la nostra nazionale e sono orgoglioso che ciò coincida con la mia presenza all’interno della squadra. Il calcio è un gioco di squadra ed è merito di tutti i compagni se possiamo toglierci delle soddisfazioni in campo internazionale – continua parlando della sfida scudetto e dell’attuale gioco di squadra – Il nostro obiettivo è vincere le ultime otto partite perché penso che la Juventus non farà sempre bottino pieno e potrà perdere qualche punto. Tuttavia non guardiamo assiduamente ai bianconeri perché pensiamo solo a noi stessi e al fatto che dobbiamo fare più punti possibili, poi si vedrà. La speranza è l’ultima a morire e noi ci crederemo fino alla fine. Da quando sono nel Napoli non ho mai visto una squadra giocare così bene. E’ una sensazione che non ho mai provato nelle annate precedenti. Mi sto godendo questo gioco con i compagni di squadra”.
Il capitano del Napoli conquista dunque per la quinta volta il premio calcistico assegnato al miglior calciatore slovacco, scavalcando il difensore del Liverpool e capitano della Nazionale slovacca, Martin Skrtel già plurivincitore del premio.
Al giocatore Azzurro viene assegnato questo riconoscimento per la prima volta all’età di 22 anni. In quella circostanza la Uefa celebra così il calciatore azzurro sul proprio sito: “Hamsik regna in Slovacchia”.
Prima di aggiudicarsi ieri il quinto premio come miglior calciatore slovacco, il capitano partenopeo riceve parole di stima e affetto da Allan, suo compagno di squadra, attraverso un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno: “Hamsik è il calciatore più forte del Napoli dopo Higuain. Non ho dubbi. E’ fortissimo, tatticamente e tecnicamente. Poi ha qualità umane fantastiche. Intelligente, sensibile e anche di carattere. Qui in Italia, secondo me, è sottovalutato. Ha qualità importantissime. Gioca nel mio stesso ruolo, a sinistra, e vederlo giocare è una meraviglia”.
Non lo sottovaluta però la Vecchia Signora che, suggestionata dalle parole di ammirazione del suo vicepresidente, vede in Hamsik il sogno proibito del centrocampo bianconero. Un sogno infranto da un secco “Nie!” dello slovacco del Napoli.
Valeria Iuliano