Il calcio moderno è diventato un gioco molto dinamico che consente ai giocatori di potersi spostare all’interno del rettangolo verde e di non conservare, necessariamente, il proprio ruolo durante le singole azioni. Così troviamo attaccanti in difesa, difensori in attacco, centrocampisti a tutto campo. Questo stile di gioco ha caratterizzato il campionato biancoceleste fino ad ora: infatti, la Lazio, è andata a segno con ben 14 giocatori diversi, frutto di gioco di squadra e di altruismo da parte dei giocatori.
Marco Parolo rappresenta a pieno questo stile di gioco e domenica scorsa nella partita contro il Pescara, il suo impegno e il suo lavoro sono stati premiati da un poker di gol che lo ha inserito, di prepotenza, nella classifica di capocannonieri per una singola partita. Eppure Parolo non è un attaccante, il suo posto è a centrocampo, ma la sua presenza nell’area di rigore è stata fatale per il Pescara i cui difensori erano impegnati a marcare Immobile e Keita: Marco ha saputo leggere bene l’andamento della partita e ha capito che c’era bisogno di lui in attacco.
Il 5 febbraio 2017, sarà una data da ricordare nella carriera di Marco Parolo, un giorno indimenticabile da lasciare in eredità alla Lazio e ai suoi tifosi, così come ha saputo lasciare il segno durante la sua passata carriera nelle squadre in cui ha giocato: dal Cesena, con cui ha ottenuto la promozione in serie A nella stagione 2009/2010, al Parma, con il quale è stato spesso decisivo in partite importantissime contro le grandi squadre, fino ad arrivare alla Lazio, con la quale ha avuto la possibilità di giocare contro squadre europee, di segnare un gol al derby ed ora di realizzare il primo poker della sua carriera. Anche inN azionale il centrocampista biancoceleste ha ottenuto le sue soddisfazioni, dal Mondiale 2014 con Prandelli, agli Europei 2016 con Conte, fino ad arrivare a quella di Ventura con cui sta disputando le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018.
Parolo è sposato dal 9 giugno 2012 con Caterina Castiglioni, dalla quale ha avuto un figlio, Dante, nato l’11 settembre 2014. I due sono molto riservati e poco attivi sui social e la loro vita familiare la proteggono dai paparazzi.
Il sacrificio, il duro allenamento, il suo mettersi al servizio di tutti, la sua genuinità, la sua riservatezza, la sua simpatia, fanno del giocatore laziale un campione fuori dal comune che in questo momento si sta godendo le meritate luci della ribalta grazie ad una grandissima prestazione che gli ha dato la soddisfazione di segnare 4 gol in una partita e di realizzare un poker da fare invidia anche ai grandi campioni internazionali. Parolo nell’area di rigore è stato l’uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto.
Gisella Santoro