Ciao Diego,
ora tutti parleranno di te, sgomiteranno per raccontare, riferire e descrivere fatti, aneddoti e dire: “io so, io c’ero” ... e ancora una volta ci sarà chi si aricchira alle tue spalle.
Ti vorranno tutti bene.
Arriveranno a santificarti.
E come vedi, anche io sono qui per dare la mia testimonianza.
Perdonami, ti prometto che cercherò di essere il più autentica possibile nel raccontare di quel Diego allegro, espansivo e generoso che ho avuto modo in più occasioni di incontrare a Napoli e a Torino.
Ricordo le cantate stonate fatte una sera a casa tua, con tua moglie Claudia.
Tutti seduti attorno al tavolo imbandito di ogni genere di leccornia.
Ricordo quando ridevi del MIO TORO forte ma sfortunato.
Un giorno mi dicesti:
“Silvia, non guardare Napoli-Toro che ti faccio piangere,
guarda Napoli-Juve che ti farò sorridere!”…
Grazie Diego.
Grazie di tutto!
Tu non hai più bisogno di noi, ma noi di te sì!
Un saluto affettuoso, un ricordo e tanta verità nelle parole -poche ma intrise di maliconia e tenerezza- che Silvia Vada ha dedicato a Maradona attraverso la nostra redazione.