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Maradona a Piuenne: “De Laurentiis non mi parla. Scudetto? Il Napoli non deve essere solo il passato”

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Un Diego Armando Maradona a 360 gradi quello che ha parlato nella serata di ieri a Piuenne, emittente televisiva napoletana. Tanti gli spunti riguardo al momento complicato del Napoli e alla corsa scudetto, ma soprattutto molte frecciatine da parte dell’ex campione argentino.

Io non parlai male di Sarri. Ho massimo rispetto  per lui, non oggi che ha fatto buoni risultati, ma da sempre. Un tifoso del Napoli tutte le domeniche vuole vittorie, il problema è che abbiamo pareggiato col Milan quando dovevamo vincere. Lì abbiamo perso un’occasione. Però dico di non paragare questa squadra alla nostra, contro la Fiorentina ad esempio non ho visto un Napoli in grado di poter vincere, ma rispetto Sarri che ha creato una squadra degna e che gioca bene al calcio”.

Così ha esordito il Pibe De Oro durante l’intervista, sottolineando la sua stima nei confronti di Maurizio Sarri. Una stima che, però, sembra non esserci verso il patron azzurro Aurelio De Laurentiis: “Ho letto che vuole parlare con me, ma l’ho visto 3-4 volte e non mi ha mai parlato di essere una bandiera del Napoli a livello internazionale. Spero di riuscire a parlargli, sto a Dubai, a lui piace viaggiare e può passare un giorno qui per parlarne. Higuaìn fuori forma? Sto con lui senza dubbio. Il presidente può parlare del suo campo, ma dei giocatori spetta a Sarri. De Laurentiis poteva risparmiarselo”.

Frecciatine e parole forti anche nei confronti di Gianni Infantino, appena eletto capo della Fifa: “Infantino è un traditore e verrà fuori. Gli Stati Uniti non hanno chiuso l’inchiesta Fifa. Lui portava tutte le carte a Platini, anche a Blatter, e non sapeva nulla? Quindi sei scemo o rimbambito. Lui sta lì ora per difendere al suo capo Platini”.

Questo, invece, il suo pensiero sulla lotta scudetto e sul testa a testa con la Juventus: “Sarri sta gestendo tutto bene però si vede che in campo ci sono giocatori stanchi. Serviva qualche intervento sul mercato, il quinto attaccante della Juventus entra e segna. La grande differenza la fanno quelli che stanno in panchina. Allegri ha una grande varietà, Sarri invece deve tappare i buchi. Il Napoli ha tre partite non tanto difficili, deve vincerle tutte perché la Juventus tira mezza volta in porta e fa due goal: lo abbiamo visto anche contro il Bayern. Chievo, Palermo e Genoa sono squadre alla portata degli azzurri. La Juve può cadere, quando succederà bisognerà farsi trovare pronti”.

E infine non potevano mancare parole di affetto verso i tifosi e la città, ricordando i tempi d’oro:  “Io lavoro a Dubai, non sono in vacanza, ma sarebbe bellissimo vedere la gente festeggiare di nuovo uno Scudetto. Il Napoli non deve essere solo Maradona ed il passato, non bisogna fare questi discorsi d’egoismo, anche per i ragazzini che vogliono vedere un titolo. Sarei il primo a festeggiare, ma se il presidente ci sta guardando mi manderà un invito”.

Martina Giuliano