Mappa del tifo italiano: aumentano i tifosi ma chi è la più amata e la più odiata dagli italiani?

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Se non primeggia più in campionato, la Juve, rispetto al passato ha mantenuto una costante:  è prima in due “speciali” classifiche. E’ lei, la Vecchia Signora, la squadra più amata d’Italia ed è anche la più odiata.

Secondo i dati raccolti da Demos-Coop la Juventus ha accresciuto il numero di tifosi: ben il 35% della popolazione (i bianconeri sono amatissimi soprattutto nelle regioni del Nord-Ovest d’Italia e del Centro-Sud). Ma se da un lato è la squadra con la base di tifosi più ampia è anche quella più odiata: nel dettaglio, è quella che viene considerata la rivale peggiore dal 43% dei tifosi italiani. La rivalità più accesa e ricambiata è proprio con chi ora, a sue spese, è capolista,  l’Inter. Per il 74% dei tifosi nerazzurri è la Juve la più odiata, di contro, la rivalità più sentita dei tifosi bianconeri (per il 56% ) è proprio quella con gli interisti. Non si può dire che tra juventini e romanisti ci sia amore e nemmeno con i napoletani e i milanisti. Il 63% dei giallorossi reputa la Juve la squadra peggiore (solo il 17 dei bianconeri ricambia vedendo nella squadra capitolina la squadra più odiata). Il numero di tifosi partenopei che odia la Vecchia Signora è lo stesso degli interisti (74% dei tifosi napoletani). I tifosi milanisti dividono il loro “sprezzo” anche con i cugini nerazzurri: il 50% dei rossoneri odia la Juve, il 39% l’Inter.

Proprio l’Inter è la seconda squadra più tifata in Italia. Le percentuali sono stabili nel corso degli ultimi anni e si aggirano fra il 16% e il 18% dei tifosi italiani. Il maggior numero di interisti si trova nel Centro-Nord. Dopo la Juve i tifosi nerazzurri non possono che provare “astio” nei confronti dell’altra squadra di Milano: il 24% dei tifosi che mette i cugini rossoneri al primo posto dei club più odiati.

Odiati ma anche abbandonati: il Milan registra un netto e progressivo calo di sostenitori. Nel 2013 e nel 2014 il 18% dei tifosi italiani si professava tifoso rossonero, nel 2015 solo il 14% degli italiani tifa per il Milan.

Le altre “piazze calde” (per bacino d’utenza) del nostro calcio sono realtà molto più territoriali che nazionali. Il numero di tifosi della Roma, su base nazionale, è del 7%, +1 rispetto allo scorso anno. Il Napoli è tifato dal 10% degli italiani (il 24% nel Sud). La Lazio ha il 3% di sostenitori sparsi nel Bel Paese.

Dai dati del sondaggio emerge, comunque, che il calcio è tornato ad appassionare. Se fino al 2013 si era registrato un netto calo dei tifosi oggi 4 italiani su 10 si professano amanti del calcio e tifosi.  Dati in calo rispetto al 2010 (quando erano più della metà, il 52%) ma in crescita rispetto al 36% del 2013. Ad aumentare è la parte “calda” del tifo, ovvero coloro che si autodefiniscono “militanti”. Sono il 47% dei tifosi totali, un numero in crescita del 10% rispetto a un anno fa e 4 rispetto al 2010. Nonostante oltre metà dei tifosi ritiene che, rispetto a 10 anni fa, il campionato sia maggiormente condizionato dalle scommesse e per il 42% dalla corruzione non smette mai di appassionare: perchè il calcio è di chi lo ama!

Caterina Autiero 

(*immagine da nonciclopedia.wikia.com