Mapou Yanga-Mbiwa aggredito a Roma

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Brutta avventura per Mapou Yanga-Mbiwa, difensore della Roma e della Nazionale francese. Il calciatore è stato aggredito all’alba di ieri mentre si trovava con alcuni amici al Gilda, noto locale notturno della capitale. Yanga-Mbiwa, reduce dalla vittoria del derby a cui ha contribuito con un gol di testa che ha portato i giallorossi al secondo posto nella classifica di serie A che vale la partecipazione in Champions League, è stato aggredito all’alba di oggi mentre si trovava con due amici in via del Corso, nel centro della capitale.

A quanto sembra, le ragioni dell’aggressione al calciatore sarebbero proprio di natura calcistica. Infatti sarebbero stati due sostenitori biancocelesti i responsabili dell’aggressione verbale a Yanga-Mbiwa che prima sarebbe stato insultato e poi minacciato con la cintura dei pantaloni sfilata dai malintenzionati. Il difensore della Roma e i suoi amici hanno cambiato direzione e accelerato il passo per evitare problemi, ma i due uomini non si sono fermati e hanno iniziato a inseguirli. È stato chiaro fin da subito che non si trattava di un tentativo di rapina, ma di una vendetta per il gol segnato da Mapou che ha portato la Roma ad ottenere l’agognata seconda posizione della classifica.

Per fortuna nei pressi di Galleria Colonna, il calciatore si è imbattuto in una volante che sembrerebbe essere stata chiamata da alcuni testimoni. Ha spiegato agli agenti la situazione in cui si trovava, ma a quel punto gli ultras laziali erano già scappati, facendo perdere le loro tracce. Il giocatore non ha sporto denuncia, è tornato a casa e nel pomeriggio è partito alla volta di Parigi, dove trascorrerà le vacanze estive.

“L’aggressione subita da Yanga-Mbiwa ci rattrista perché oltretutto stiamo parlando di un ragazzo educato e in gamba. Siamo molto rammaricati. L’ha presa con molto spirito, è sempre sereno e non ha voluto drammatizzare, non è sua abitudine farlo. Anzi, a noi ha detto che non è successo niente e che non ha avuto nemmeno troppa paura”, ha così commentato Sabatini.

Mapou ha ricevuto numerose testimonianze d’affetto sui social da  parte dei tifosi romanisti, e qualcuno ha scritto che “si è trattato di delinquenti e razzisti, non di laziali: è sbagliato generalizzare”. È stato anche lanciato un hashtag in suo onore: #SiamoTuttiMapou.

I tifosi romanisti, prima della partita contro il Palermo, avevano organizzato un corteo goliardico da Ponte Milvio allo stadio per omaggiare il difensore, diventato una sorta di eroe dopo il suo gol all’Olimpico contro la Lazio. Gioie e dolori per il calciatore, ma le soddisfazioni superano il piccolo dispiacere per l’aggressione e Mapou è stato disponibile con tutti coloro che all’aeroporto lo hanno riconosciuto e gli hanno chiesto una foto.

Mirella Fanunza